Coronavirus, contagi nel Comune immune: sono tre volontari della Protezione civile

Una riunione del Coc di Patrica
di Pierfederico Pernarella
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Martedì 21 Aprile 2020, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 10:48

Finora Patrica era uno dei circa 20 Comuni della provincia di Frosinone in cui non c’erano stati contagi. Ieri però, ad oltre un mese dall’emergenza, proprio nei giorni in cui l’epidemia sembra aver imboccato finalmente la fase discendente, è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire: tre operatori della Protezione civile sono risultati positivi al Covid-19.

Uno dei tre è residente a Patrica, un altro nel capoluogo, il terzo a Ferentino. A renderlo noto è stato il sindaco Lucio Fiordalisio sulla propria pagina Facebook. Il primo cittadino, in accordo con la Prefettura, vista la delicatezza della situazione, ha ritenuto doveroso informare prontamente la cittadinanza. 

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Tutti e tre gli operatori della Protezione civile ora si trovano ora in isolamento domiciliare. Solo uno di loro ha manifestato dei sintomi lievi. Gli altri sono asintomatici.

Campioni a tappeto - La cattiva notizia della loro positività al virus in realtà è legata a una buona. I contagi infatti sono emersi nel corso della campagna di tamponi che la Asl sta effettuando a tappeto su tutte le persone (personale sanitario, forze dell’ordine, protezione civile) impegnate nelle attività legate all’emergenza sanitaria. Si tratta in particolare dei test che dalla settimana scorsa vengono effettuati con la modalità "drive-trough”, ossia tamponi rino-faringei con il paziente che si reca in auto presso il Centro attrezzato con tensostruttura. 


La sorveglianza saniatria - Da un primo screening, appunto, sono venuti fuori i contagi dei volontari impegnati nel Centro operativo comunale di Patrica. Gli altri sette operatori impegnati ora saranno sottoposti a sorveglianza sanitaria. Con tutta probabilità tutte le altre persone – circa una ventina - che in queste settimane hanno frequentato il Coc, compresi il sindaco e l’assessore Fiorella Simoni, saranno sottoposte a tampone. La Asl inoltre, come da prassi, ha avviato gli accertamenti per ricostruire tutta la catena dei contatti avuti dai tre volontari della Protezione civile contagiati. 

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Il messaggio - «A loro – dichiara il sindaco Fiordalisio - va la mia vicinanza e il ringraziamento straordinario per l’incredibile lavoro che hanno svolto verso tutti noi, senza di loro non saremmo mai riusciti a fornire tutti i servizi attivati e non avremmo mai potuto sostenere le persone in difficoltà. Il loro impegno purtroppo li ha esposti ad un rischio maggiore rispetto agli altri, torneranno nel gruppo ancora più forti e determinati».

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Le rassicurazioni - La notizia ovviamente ha creato non poca apprensione e il sindaco non ci ha girato intorno: «Tutti noi sappiamo che la Protezione Civile in questo mese ha assistito molti cittadini e ha effettuato tante consegne. Ma lo ha fatto sempre in totale sicurezza e rispettando i dispositivi di precauzione. Questa circostanza garantisce la mancanza di contatto stretto nelle attività espletate».

Il primo cittadino ricorda che il contagio avviene solo in caso di contatto stretto e questo dovrebbe rassicurare tutti i cittadini che sono stati assistiti dai tre operatori della Protezione civile.

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