Frosinone, niente pause: nella testa c'è già la Reggiana

Frosinone, niente pause: nella testa c'è già la Reggiana
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Lunedì 14 Dicembre 2020, 07:45

Nemmeno il tempo di rifiatare e di specchiarsi per il Frosinone, dopo la convincente prestazione di Lecce, che già bussa alla porta la seconda partita di fila in trasferta sul campo della Reggiana, in programma alle 18,30 di domani. Seconda delle sette gare da disputare in 23 giorni, prima della sosta invernale. Ieri, intanto, per i giallazzurri allenamento serale al ”Benito Stirpe” sotto i riflettori per riprendere confidenza con la luce artificiale. Riscaldamento, esercitazioni tecniche e partitella per chi non ha giocato in Puglia nell'ultimo turno, seduta di scarico per quanti, invece, sono scesi in campo a Lecce.

La situazione infermeria, purtroppo per Nesta, non è cambiata e almeno per quanto riguarda la gara di domani contro la neo promossa Reggiana, il tecnico dovrà fare ricorso all'eventuale turnover, pescando tra gli elementi attualmente a sua disposizione. Infatti, l'unico che tra gli infortunati potrebbe recuperare, anche se solo in parte, sarebbe Ciano che a Lecce pur convocato è rimasto in panchina a causa di un problema muscolare che lo affligge da qualche giorno e non gli permette di forzare le giocate. Il fantasista giallazzurro ha lavorato parzialmente con i compagni e, pertanto, la sua presenza a Reggio Emilia rimane in forte dubbio. Restano ai box, al contrario, tutti gli altri giallazzurri, cioè Baroni, Ariaudo e D'Elia che si sono sottoposti alle consuete terapie, Capuano, Volpe e Luciani i quali hanno svolto lavoro differenziato. Domani, quindi, potrebbe esserci spazio per Gori, completamente recuperato, e per Tribuzzi, giocatore duttile in grado di dare un concreto contributo in più ruoli come ha sempre sottolineato Nesta. Di quanto è successo con Dionisi, escluso nelle ultime due giornate, invece, verrà fatta sicuramente chiarezza dallo stesso presidente Maurizio Stirpe, nel corso della conferenza che terrà nei prossimi giorni in occasione degli auguri per le festività natalizie e, probabilmente, anche per fare il punto della situazione in casa giallazzurra. Oggi la squadra partirà per Reggio Emilia.

Intanto, il Frosinone si è ritrovato. Lo ha dimostrato nella trasferta di Lecce dove, in entrambi i tempi, ha giocato a viso aperto e con tecnica.

Partita preparata benissimo alla lavagna, specie sotto l'aspetto tattico da Nesta che, poi, sul campo ha avuto le risposte che si aspettava dai singoli elementi e dalla squadra. Due frazioni affrontate da Brighenti e soci non solo con grande spirito agonistico, ma anche con azioni offensive confezionate senza fronzoli e sempre pericolose. Il tutto grazie alla velocità di esecuzione e alla caparbietà degli attaccanti che, nell'ultimo turno di campionato, si sono rivelati cinici in area avversaria e preziosi in fase di copertura. Una gara da incorniciare quella dei ciociari in Salento, per spirito di sacrificio, attenzione e concentrazione mai venuta meno. Neppure dopo l'incredibile errore di Bardi che avrebbe potuto spianare la strada al Lecce e condizionare il risultato finale, mandando all'aria tutto quello che di concreto e di interessante la formazione di Nesta aveva messo in mostra fino a quel momento. Il punto conquistato sul campo dei giallorossi dell'ex Corini, destinati a recitare un ruolo di primo piano da qui a maggio dell'anno prossimo e a giocarsi la promozione in Serie A, al di là di tutto va considerato un fatto positivo.

Allo stesso tempo, però, a riavvolgere il nastro della partita, ci si accorge che il Frosinone per come si è espresso in entrambe le frazioni e per il maggior numero di nitide occasioni costruite, avrebbe sicuramente meritato di portare a casa la terza vittoria consecutiva dopo quelle contro il Brescia in trasferta e il Chievo in casa. Non proprio 2 punti persi, per giunta sul campo di una diretta concorrente nella corsa verso la Serie A, ma quasi, alla luce di una superiorità territoriale e non solo, in casa di un Lecce che aspettava il Frosinone per batterlo e staccarlo di 3 punti in classifica. Il rammarico, quindi, è tutto dei ciociari che, però, in piena “zona Cesarini” hanno rischiato la beffa (non sarebbe stato giusto), evitata dal gol di rapina di Novakovich e dalla parata di Bardi sul tiro di Mancosu, con cui si è riscattato dall'errore precedente. La dodicesima giornata di andata si aprirà questa sera alle 21 con la sfida tra la Reggina e il Venezia sul campo della prima.
Mau. Di Ri.

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