Convento dei Passionisti a rischio chiusura, scatta la mobilitazione a Sora

Il sindaco Luca Di Stefano ha scritto al Provinciale dei Passionisti

Convento dei Passionisti a rischio chiusura, scatta la mobilitazione a Sora
di Roberta Pugliesi
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Mercoledì 23 Agosto 2023, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 16:06

 

Santuario dei Padri Passionisti di Sora a rischio chiusura: è mobilitazione generale. La città di Sora ha fatto quadrato intorno a Padre Salvatore Crino ed ai religiosi rimasti nel santuario, uno dei simboli più amati di tutta la città, faro e punto di riferimento per tante generazioni. Alcuni cittadini hanno iniziato a raccogliere le firme riunendosi per creare vere e proprie delegazioni per far sentire la propria voce ed il "no" alla chiusura del santuario. Dopo la notizia che ha iniziato a circolare con sempre maggiore vigore nelle ultime 48 ore, il sindaco Luca Di Stefano ha sentito la necessità di dare un segnale ed ha convocato in Comune Padre Salvatore ed interpellato i vertici provinciali della congregazione. I primi di settembre era previsto un incontro anche con il vescovo della diocesi monsignor Antonazzo ma le polemiche hanno reso necessaria un'accelerazione.

LA LETTERA

«Dopo aver parlato con Padre Salvatore ho sentito la necessità di scrivere una lettera personale al Provinciale dei Passionisti, Padre Giuseppe Adobati, per richiedere un incontro e testimoniare l'amore che la Città di Sora ha provato e continua a provare per la Comunità Passionista e il suo Convento - spiega il primo cittadino Luca Di Stefano -. Forse questo gesto non basterà a far rimanere i Padri Passionisti ma mi auguro che possa essere sufficiente». Di Stefano ha ben interpretato il pensiero di tante persone che hanno espresso parole affettuose nei confronti dei Padri, manifestando il desiderio che la Comunità rimanga in città. «Capisco le difficoltà di alcune organizzazioni religiose di dover chiudere alcuni istituti in seguito alla carenza di vocazioni, ma la Comunità Passionista ha una parte importante nel cuore dei Sorani: ha ospitato e accudito tra le sue mura coloro che avevano perso tutto dopo il terremoto del 1915, il Convento durante la Seconda Guerra mondiale è stato un ospedale che ha curato i malati e i feriti di quel conflitto. Oggi voglio esprimere apertamente il bene che la Città di Sora nutre per la Comunità Passionista. Grazie a Padre Salvatore, Padre Giulio e Padre Lino per il servizio che con costanza e dedizione svolgono per la cittadinanza».

LA VICINANZA

Migliaia i messaggi di vicinanza nei confronti dei religiosi e di apprezzamento per le parole del sindaco sui social network dove l'argomento tiene banco con una certa apprensione e coinvolgimento sincero. Del resto Padre Salvatore si è fatto davvero voler bene da tutti i sorani per essere sempre stato disponibile con tutti, per la sua generosità, l'allegria, l'attività presso l'Ospedale civile Santissima Trinità, a fianco dell'associazione nazionale carabinieri ma anche per la sua passione per il Napoli Calcio legata proprio alle sue origini campane. Di ufficiale non c'è ancora nulla ma iniziano a circolare voci sempre più insistenti di un trasferimento già stabilito da tempo per i religiosi, alcuni dei quali verranno ospitati nel santuario di San Gabriele altri a Nettuno.
Per ora si tratta solo di indiscrezioni.