Collaudi fermi da mesi, Motorizzazione di Frosinone in tilt: manca il personale

Collaudi fermi da mesi, Motorizzazione di Frosinone in tilt: manca il personale
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Sabato 2 Marzo 2019, 15:10
Ancora tempi lunghi e disagi per utenti ed operatori alla Ex Motorizzazione di Frosinone nonostante le soluzioni arrivate dopo le proteste del settore avvenute l’anno scorso (a giugno) con tanto di manifestazione davanti ai cancelli in via Fedele Calvosa. Allora, infatti, sembrava essersi smosso qualcosa e così è stato; ma solo in alcuni settori. Quello dell’arretrato sulle Carte di Circolazione, ad esempio, è uno di quei servizi a cui l’arrivo di personale dalle altre provincie, Roma e Latina soprattutto, ha dato tanto respiro anche se le pratiche accumulate, già giacenti da tempo in Motorizzazione, sono ancora tante.

La situazione più delicata riguarda i collaudi (GPL, ganci traino etc) che sono fermi al palo da mesi, con l’impossibilità attuale di prenotarne di nuovi perché le sessioni fino a giugno risultano sature.

In questo caos, pertanto, molti utenti sono costretti a rivolgersi alle officine autorizzate al collaudo, ma i costi, in questo caso, da 110 slittano a 170 euro.

La situazione più grave è quella degli allestitori di mezzi lavoro (le officine che modificano i camion applicando gru o ganci di traino) che da più di un anno non possono più prenotare i collaudi. Stessi problemi per le revisioni dei veicoli, le cui prenotazione su comunicazione della Direzione Territoriale, non possono superare i 90 giorni dalla data di scadenza della revisione ma, non avendo implementato il numero delle sessioni di revisione, i tempi si allungano a dismisura. La conseguenza è che, per effettuare queste pratiche bisogna rivolgersi o ai centri privati oppure addirittura andare fuori provincia, con notevoli aggravi di spesa per i privati, che per le agenzie che si trovano, poi, a dover caricare sull’utenza questi costi ulteriori.

«Si è arrivati - racconta il titolare di una agenzia di pratiche automobilistiche - a dover portare dei giustificativi per l’eventuale assenza del cliente in sede di appuntamento per la revisione pena l’impossibilità di prenotare di nuovo una data, cosa che nelle altre province non accade. Oppure all’assurdo che pratiche che si devono fare necessariamente via PEC (come i permessi per immatricolare mezzi industriali) vengano rilasciati in 10 giorni o più, cosa che con il vecchio metodo cartaceo, ancora in vigore ad esempio su Latina, porta ad ottenere i permessi in soli 3/5 giorni, come accadeva anche a Frosinone fino a ottobre».

Altri problemi importanti si registrano nelle pratiche di nazionalizzazione anche per causa dell’aumento esponenziale delle pratiche di questa tipologia dovute alle nuove norme che impediscono ad un veicolo con targa straniera di circolare in Italia senza prima reimmatricolarlo. I tempi medi arrivano ad un mese e mezzo.

Da ultimo vanno segnalate le problematiche relative alle patenti internazionali (Europee) per le quali alcune autoscuole e studi di consulenza hanno pratiche ferme da metà 2018.
Il tutto scaturisce da una cronica carenza di personale, e, a detta degli operatori, anche ad una cattiva organizzazione interna.
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