Motorizzazione, a Frosinone
revisioni e collaudi al palo: danni
per agenzie, officine e cittadini

Motorizzazione, a Frosinone revisioni e collaudi al palo: danni per agenzie, officine e cittadini
di Alessandro Redirossi
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Venerdì 15 Giugno 2018, 17:18
Cittadini che non possono circolare; agenzie di pratiche auto in difficoltà con i clienti; installatori di impianti che vedono i propri affari fuggire verso altre province; costi che aumentano per chi si rivolge al privato. E’ esplosa ieri la protesta di fronte agli uffici della Motorizzazione civile di Frosinone. Il problema è quello della “paralisi” da un paio di settimane degli appuntamenti per revisioni e collaudi. Prima dello stop, gli ultimi appuntamenti - spiegano i manifestanti - erano stati fissati a novembre per i collaudi e a inizio 2019 per le revisioni dei mezzi pesanti.  Lucia Testani, referente provinciale di Unasca (che rappresenta autoscuole e uffici di consulenza) spiega: “A seguito delle vicende del 2016 (quando scattarono arresti per lo  “scandalo patenti” alla Motorizzazione, ndr) abbiamo registrato problemi a danno dell'utenza. Ci si stava risollevando. Ma pochi giorni fa ci è stato comunicato, sempre in conseguenza dei fatti del 2016, lo spostamento di altre 6 unità dalla Motorizzazione di Frosinone. Mancano tecnici e amministrativi per dare risposte ai cittadini e agli operatori del settore. Siamo arrivati alla paralisi totale per quanto riguarda le prenotazione di revisioni e collaudi. Per indotto, installatori e operatori si rischiano danni economici. Così qualcuno si rivolge agli uffici delle motorizzazioni di Latina o Roma oppure ai privati, con più costi”.
O FUGA O PRIVATI
I danni sono a carico di semplici cittadini e lavoratori, come agenzie e installatori di impianti da collaudare (dal gpl ai ganci traino per i camion). E, visto il criterio territoriale per i collaudi, i clienti hanno la tentazione di rivolgersi a installatori in provincia di Roma e Latina per fare prima. Lasciando a secco le officine ciociare. Infatti - spiegano gli operatori - se si installa un impianto sul veicolo in un'officina che si trova provincia di Roma, si ha la possibilità di collaudarlo nella motorizzazione romana. Con tempi più rapidi.  Visto che per autotrenisti o ditte di trasporto far tornare in fretta i mezzi in strada, collaudati, è fondamentale.  Matteo Ciacciarelli, installatore per veicoli industriali, spiega: “Devo fare 5 collaudi di veicoli industriali, su cui ho terminato le installazioni e che devono essere consegnati ai clienti. Per investimenti che sono stati pari a 500mila euro. Non posso consegnare ai clienti senza collaudo, non prendo soldi e la mia attività rischia. Altri clienti potrebbero rivolgersi altrove, visto lo stallo”. Se non si fugge in altri territori, per cercare di fare prima si fa ricorso ai privati e a sedute esterne di collaudo. Con costi maggiori. Alcuni dei manifestanti, facendo un parallelo con la Sanità, sottolineano: “E’ un po’ come quando, viste le liste d’attesa all’ospedale, ti rivolgi al medico in privato per la visita. Con i costi che lievitano”. Non nasconde la sua rabbia Amato Nicoli, rappresentante degli installatori di impianti per auto in provincia. “Ho un’officina da 40 anni. I clienti senza il collaudo dell'impianto gpl non possono circolare. E devono magari noleggiare un'auto per andare a lavoro. Non credo sia giusto mettere le persone in condizione di rivolgersi ai privati per collaudi esterni alla Motorizzazione, con aggravio di costi (anche superiori ai 100 euro)”. Lo ribadisce anche Antonietta, di un’agenzia di pratiche auto. “La seduta esterna viene richiesta presso un’officina privata autorizzata, ma verrà sempre un tecnico della Motorizzazione per il collaudo. L’operatore viene anche pagato “a chilometro” e a volte vengono da Roma. I costi del collaudo così aumentano”.
LA TOPPA
Le sigle che rappresentano autoscuole e lavoratori, Unasca e Confarca, hanno incontrato i vertici della Motorizzazione.“Mercoledì - spiega Testani - abbiamo incontrato l’ ingegner Valentino, reggente di Frosinone e il dottor Amoroso, dagli uffici di Roma,  che ci hanno garantito che stanno cercando di reclutare personale da inviare in alcuni giorni da Roma a qui, in appoggio. Per riaprire le operazioni su revisioni e collaudi per i primi di luglio. Riconosco che stanno facendo l’impossibile per mettere una toppa”. 
 
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