Ceccano s’infiamma per la “fuga” di FdI dall’Unicas: «Tra i fuggitivi anche Ruspandini e Del Brocco»

“Progresso Fabraterno”, movimento giovanile di centrosinistra, se la prende con il deputato e l’assessore comunale di Fratelli d’Italia. Replica il secondo: «Non sapete che abbiamo fatto per gli studenti».

Ceccano s’infiamma per la “fuga” di FdI dall’Unicas: «Tra i fuggitivi anche Ruspandini e Del Brocco»
di Marco Barzelli
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Mercoledì 6 Marzo 2024, 19:07

Studenti costretti a dormire nei parchi in mancanza delle case che gli spettano ma vengono consegnate in ritardo come le borse di studio. Un grido di dolore, quello lanciato dagli studenti dell’università di Cassino, che non hanno potuto ascoltare dal vivo “Tutti gli uomini del presidente” andati via dall’inaugurazione dell’anno accademico per raggiungere la cartiera Reno De Medici ed evidenziare la sua riapertura.

Fa discutere eccome anche a Ceccano la ribattezzata “fuga” di tutte le altre autorità politiche territoriali al termine del discorso del governatore del Lazio Francesco Rocca. La politica, tacciata di sgrammaticatura istituzionale, se n’è andata prima dell’accorato discorso del rappresentante studentesco Luigi Gaglione. «Non è giusto pregiudicare il nostro futuro - avrebbe poi detto - per la vostra attenzione limitata alla sola campagna elettorale».

Un avvenimento che ha acceso il dibattito anche nell’universo ceccanese della politica. «Diversi esponenti del centrodestra locale - ha criticato Progresso Fabraterno, movimento giovanile di centrosinistra - hanno abbandonato la sala, perdendo un’occasione di confronto e dimostrando di ignorare le esigenze dell’intera comunità studentesca. Tra i “fuggitivi” erano presenti due ceccanesi: l’onorevole Massimo Ruspandini e l’assessore Riccardo Del Brocco, presente in nome dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità di Ceccano».

«Non rappresentati da chi non ascolta gli studenti»

Progresso Fabraterno è un gruppo giovanile presieduto da Francesco Ruggiero, membro del Consiglio degli studenti dell’Unicas, a cui fu affidato un anno fa il discorso inaugurale. «Non ci sentiamo rappresentati da figure istituzionali che si rifiutano di ascoltare le istanze studentesche - attaccano Ruggiero e gli altri giovani progressisti -.

Non ci sentiamo rappresentati da chi palesa totale mancanza di rispetto nei confronti di tutte le studentesse e gli studenti».

Proprio a proposito di campagna elettorale, l’assessore comunale Riccardo Del Brocco pare proiettato alla candidatura a sindaco alle prossime elezioni, che si terranno probabilmente nella primavera 2026 se non prima. «Non ci sentiamo rappresentati - lo attacca Progresso Fabraterno - soprattutto se questi comportamenti provengono da chi si accinge a diventare il prossimo candidato a Sindaco della destra ceccanese».

«A prescindere dalle ideologie politiche - concludono gli associati - riteniamo che i giovani debbano essere ascoltati, perché avvertono il peso del domani e saranno interpreti del futuro. Davanti a questa grave mancanza di rispetto, pretendiamo una spiegazione da parte dell’Onorevole Ruspandini e dell’assessore Del Brocco». I volti dei due esponenti di FdI sono stati cerchiati all’interno dell’immagine che fa da copertina all’accesa discussione.

«Non sanno cosa abbiamo fatto per gli studenti»

Riccardo Del Brocco, infatti, non se l’è tenuta. «Questa foto - ha postato l’assessore via social - gira da qualche ora sui social, un po’ come dei mirini per colpirci, forse pensando di impensierirci o intimidirci fisicamente, forse rievocando qualche lista di prescrizione sovietica. Conosco personalmente questi ragazzi, ho sempre provato anche simpatia per il loro impegno in politica e tutto ci generano tranne che timore».

Del Brocco ha tutt’altra visione del duo in foto: «Massimo Ruspandini è stato il ceccanese che più di tutti ha rappresentato il mondo universitario negli anni in cui era studente a Cassino, ricoprendo il ruolo di senatore e membro del Cda dell’università di Cassino. Il sottoscritto è stato per anni rappresentante d’istituto al liceo e alla consulta provinciale degli studenti. Entrambi siamo universalmente riconosciuti come i “padri” politici della facoltà di scienze infermieristiche a Ceccano».

Da qui l’attacco frontale di Del Brocco ai contestatori: «Chi rappresenta Progresso non solo ha distrutto intere generazioni di giovani a sinistra, ma mortifica quotidianamente la cultura e la lingua italiana in ogni contesto. figuriamoci le università. Basta vedere lo streaming. A questi ragazzi, senza una guida politica che li consigli, siamo comunque vicini e solidali. Specie al loro presidente, lasciato solo e vittima di una pensante sanzione amministrativa, proprio perché nessuno lo ha tutelato e consigliato, ma solo utilizzato in fase elettorale».

«Attacco intollerabile a un gruppo di giovani»

A questo punto, tra gli altri, non manca l’intervento del consigliere d’opposizione Andrea Querqui. Anche lui, come nel caso di Del Brocco, potenziale candidato sindaco nella prossima tornata elettorale ma tra le file del centrosinistra. L’oppositore si è schierato a difesa del movimento giovanile.

«Capiamo - sferza Querqui - che può non far piacere se qualcuno evidenzia l’atteggiamento sprezzante di persone che ricoprono ruoli istituzionali nei confronti di giovani rappresentanti del mondo universitario. Sono state rievocate addirittura le liste di “proscrizione” sovietiche, non “prescrizione” (correzione in corsa, Ndr)».

«Non si può, però, in alcun modo tollerare, proprio perché viviamo in una nazione libera, che un rappresentante delle istituzioni attacchi un gruppo di giovani che si riconosce nei principi di libertà, solidarietà e uguaglianza».

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