Cassino, dal fiume Gari alla Montagna Spaccata di Gaeta: c'è un nuovo Cammino

Cassino, dal fiume Gari alla Montagna Spaccata di Gaeta: c'è un nuovo Cammino
di Elena Pittiglio
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Martedì 12 Luglio 2022, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 11:09


A piedi o in bicicletta. Dalle sorgenti del Gari alla Montagna Spaccata. Dal cuore di Cassino a quello di Gaeta. Dal prossimo venerdì, un nuovo Cammino arricchirà il Lazio meridionale. Un percorso che unirà i luoghi religiosi più importanti e più visitati nella fetta di territorio situata tra le due province del Basso Lazio: Frosinone e Latina. Gli appassionati del cammino dolce' potranno ammirare e godere, in pochissime tappe, tutti i paesaggi dell'Italia peninsulare: dal fluviale al collinare, dal montuoso fino ad arrivare al mare. Scenari meravigliosi composti da strade secondarie e antichi sentieri che abbracciano tracce di storia cristiana e pagana.
TRACCE DI STORIA E FEDE
È questa la particolarità del Cammino di San Filippo Neri che sarà inaugurato tra tre giorni. Un Cammino che andrà ad arricchire la rete di Cammini già esistente: il Cammino di San Benedetto e la Via Francigena che attraversano il Cassinate solo nella parte meridionale. «Parte da Cassino questo nuovo cammino, proprio sulle sorgenti del Gari, dietro la Chiesa Madre fino ad arrivare a Gaeta, attraversando un territorio bellissimo fatto di colline e di fiumi, di montagne e di mare, attraversando tanti paesini e tante bellissime comunità che saranno valorizzate nei prossimi anni», preannuncia l'assessore alla Cultura Danilo Grossi.
Il taglio del nastro a Cassino, a pochi passi dalla Chiesa Madre, e in prossimità dell'abitazione dove per diverso tempo ha vissuto San Filippo Neri a cui è dedicato il Cammino. Dalla città Martire il percorso tocca dieci luoghi tra comuni e santuari: Sant'Ambrogio, Sant'Andrea, Coreno Ausonio, Madonna del Piano, Ausonia, Esperia, Filetto di Formia, Madonna della Civita, Itri, la Montagna Spaccata a Gaeta.
SAN BENEDETTO
Il nuovo Cammino sarà quasi una prosecuzione naturale del Cammino di San Benedetto. Un percorso quest'ultimo che si snoda tra Umbria e Lazio, attraversando diversi comuni, tra cui, Subiaco, Arpino, Roccasecca. Il turismo dolce' sviluppato grazie alla rete di Cammini richiama, ogni anno, migliaia di turisti. «Chi pratica questo tipo di turismo vuole godere delle bellezze paesaggistiche dei territori attraversati», aggiunge sempre l'assessore. «Per quest'anno è impossibile fare previsioni, ma lo scorso anno - stando ai dati forniti da Simone Frignani, ideatore dei Cammini - sono stati circa 7.500 i passaggi registrati sul Cammino di San Benedetto, diventato una delle mete più vissute a livello internazionale», riferisce Grossi.
GLI ALTRI PERCORSI
Oltre al Cammino che conduce all'Abbazia di Montecassino, si possono percorrere i sentieri di guerra, a partire dalla Cavendish Road per inerpicarsi su tanti altri sentieri utilizzati dagli eserciti nella seconda guerra mondiale. Tra qualche giorno, gli amanti del turismo dolce' avranno un'altra scelta: potranno proseguire il cammino sul nuovo tracciato che porta al mare. «Le tappe coinvolgeranno tutto il Lazio Meridionale, unendo ancora di più l'entroterra con il mare, progetto che è iniziato da qualche tempo, con la DMO (destination management organization) rimarca l'assessore che conclude: «Siamo sicuri che questo cammino diventerà meta di tanti, tantissimi visitatori che visiteranno il basso Lazio, da Cassino fino a Gaeta».
 

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