Tassa di successione, aumenti previsti nel 2024? Ecco chi non deve pagarla (e quando)

Venerdì 20 Ottobre 2023, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 14:35

La dichiarazione di successione, cos'è e chi deve presentarla

La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio, alla quale devono provvedere gli eredi entro 12 mesi dal decesso del contribuente, e serve per trasferire i rapporti giuridici dal defunto agli eredi.

Questa dichiarazione può essere presentata direttamente dagli eredi o dai rappresentanti legali, ma in alcuni casi non è necessaria: si tratta dei casi in cui l’eredità spetta in linea diretta al coniuge o ai parenti del defunto e l'ammontare totale dell’eredità è inferiore ai 100mila euro. Come altro requisito, inoltre, non devono essere presenti dei beni immobili o dei diritti su degli immobili.

Nel caso in cui non venga rispettata la scadenza dei 12 mesi, gli eredi sono passibili di una serie di sanzioni.

La dichiarazione di successione deve essere presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate: è possibile farlo attraverso il portale online o tramite un intermediario abilitato. Nel caso dovessero essere presenti più eredi, è sufficiente presentarne una sola.

Chi è obbligato a presentarla

La dichiarazione di successione è quindi obbligatoria quando sussistono 2 condizioni: la presenza di immobili o di diritti su di essi o una cifra di denaro che risulti essere superiore a 100.000 euro. Quando è presente un immobile, è necessario procedere anche con la relativa voltura al catasto, che di per sé comporta l’obbligo di pagare una serie di imposte.

Sono obbligati a presentare la dichiarazione i seguenti soggetti:

- eredi e legatari, che vengono chiamati per l’eredità, o i loro rappresentanti legali;
- ammessi al possesso dei beni;
- chi amministra l’eredità;
- gli eventuali curatori dell’eredità;
- gli esecutori testamentari;

Nel caso più soggetti sono tenuti ad inviare la dichiarazione è comunque sufficiente presentarne una sola.

In caso essa venga presentato in ritardo rispetto al limite dei 12 mesi, si può rimediare utilizzando lo strumento del ravvedimento operoso, ma in questo caso viene applicata una sanzione.

Le tasse da pagare

Una volra presentata la dichiarazione di successione, gli eredi dovranno pagare le seguenti imposte: catastale, ipotecaria, di bollo e i tributi speciali. Le aliquote applicate variano da caso a caso, e sono le seguenti:

- per i parenti in linea retta o i coniugi, si applica l’aliquota del 4% per il valore che eccede 1 milione di euro;
- per i fratelli e le sorelle, l’aliquota applicata è pari al 6%, per il valore netto che eccede i 100. 000 euro;
- per gli altri parenti l’aliquota è pari a 6%, senza alcuna franchigia;
- per tutti gli altri soggetti l’aliquota è pari all’8%, sul valore complessivo senza alcuna franchigia.

Nel caso in cui gli importi superino i 1.000 euro è possibile richiedere la rateizzazione. Infine, come per le altre imposte, deve essere utilizzato un Modello F24.

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