Superbonus, detrazioni in 10 anni: per quali rate si può fare richiesta e come fare

Giovedì 4 Maggio 2023, 07:02 - Ultimo aggiornamento: 11 Settembre, 10:14

Quali crediti da "spalmare"

La quota residua delle rate dei crediti spalmate sono riferite agli anni: 2022 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate fino al 31 ottobre 2022, relative al Superbonus (codici tributo 6921, 7701 e 7711); 2023 e seguenti, per i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023, relative al Superbonus (codici tributo 7708 e 7718), e dalle comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus (codici tributo 6923, 7703 e 7713) e agli interventi per il superamento e l'eliminazione di barriere architettoniche (codici tributo 7707 e 7717).

La quota residua di ciascuna rata annuale dei crediti interessati, non utilizzata in compensazione tramite modello F24, anche acquisita a seguito di cessioni successive alla prima opzione, può essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di riferimento della rata originaria. La comunicazione può riguardare anche solo una parte del residuo disponibile in quel momento e con successive comunicazioni potrà essere rateizzata, anche in più soluzioni, la restante parte e gli eventuali altri crediti nel frattempo acquisiti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA