Reddito cittadinanza, 500 euro al mese per i non occupabili e altri 280 euro per l’affitto: ecco come cambierà

Venerdì 14 Aprile 2023, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 17:35

Gli sgravi previsti

A chi assume un percettore della “Garanzia per l’inclusione” con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato, è riconosciuto, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel limite massimo di 8.000 euro su base annua.

Accanto alla “Garanzia per l’inclusione” nascerà anche un nuovo sostegno ribattezzato “Garanzia per l’attivazione lavorativa”. Partirà dal primo gennaio del prossimo anno e sarà riconosciuto alle persone tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con un valore dell’Isee, in corso di validità, non superiore a 6.000 euro l‘anno. Si tratta in questo caso, di persone che sono “attivabili” al lavoro. Per questo il beneficio economico sarà pari ad un importo mensile di 350 euro, erogato per dodici mensilità, senza possibilità di rinnovo. Se in famiglia c’è un secondo richiedente, per quest’ultimo l’assegno sarà di 175 euro.

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