Pil 2022 al +3,7%, l'Istat ritocca le stime al ribasso. Deficit all'8%, pesa il calcolo del Superbonus

Mercoledì 1 Marzo 2023, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 16:02

La spinta di hotel e ristoranti

Sono i consumi del tempo libero, dagli hotel alla ristorazione, passando per i servizi ricreativi e culturali, ad avere fornito un apporto decisivo alla crescita del Pil italiano nel 2022. L'onda lunga dei consumi inespressi durante la pandemia e l'impatto dell'inflazione sono infatti evidenti dai dati diffusi dall'Istat che mostrano come la spesa per consumi di beni è aumentata del 2,4% e quella per servizi dell'8,8%. Ma l'aumento dei prezzi giustifica anche gli incrementi più significativi, in volume, che si rilevano nelle spese per alberghi e ristoranti (+26,3%), per ricreazione e cultura (+19,6%) e per vestiario e calzature (+14,8%). Invece l'Istat registra variazioni negative nelle spese per alimentari e bevande non alcoliche (-3,7%), per istruzione (-1,2%) e per servizi sanitari (-0,4%).
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