Bonus 2023, ecco la mappa: dall'assegno unico al nido fino agli occhiali, tutte le agevolazioni per la famiglia ancora disponibili

Domenica 23 Aprile 2023, 21:40 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 13:49

Assegno unico

L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di Isee valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli. L’Assegno unico e universale è riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza; per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni.

L’importo dell’Assegno viene determinato in base all’Isee e va da un massimo di 189,2 euro per ciascun figlio minore con Indicatore fino a 16.215 euro a un minimo di 54,1 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro. Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), figli fino a un anno d’età, figli di età compresa tra 1 e 3 anni per i nuclei familiari con almeno tre figli, madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità.

La domanda può essere presentata accedendo dal sito Inps al servizio "Assegno unico e universale per i figli a carico” con Spid, Carta di Identità Elettronica (Cie) o Carta Nazionale dei Servizi (Cns); contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico); tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.

Dal 1° marzo 2023, per coloro che, nel corso del periodo gennaio 2022 – febbraio 2023, hanno presentato una domanda di Assegno unico e universale per i figli a carico, e la stessa non sia stata respinta, revocata o decaduta o oggetto di rinuncia da parte del richiedente, l’Inps ha continuato a erogare d’ufficio l’assegno, senza la necessità di presentare una nuova domanda.

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