​Assegno inclusione, domande bocciate: i requisiti, gli “errori” più frequenti e la possibile platea allargata

Martedì 20 Febbraio 2024, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 22:13

Gli errori più frequenti nelle domande

Su ulteriori 22.762 domande l'Inps è in attesa della verifica della certificazione da parte degli enti preposti. Per le domande respinte le principali causa di rigetto sono: la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu, che serve per ottenere l'Isee) sopra soglia, il superamento delle soglie di reddito, l'omessa dichiarazione lavorativa. Anche quando si avrebbero i requisiti gli errori più frequenti sono nel compilare la Dsu, presentare la dichiarazione lavorativa e/o i documenti che certificano la disabilità.

Quasi un quarto delle domande che arrivano viene respinta per mancanza di requisiti, ma ce ne è una parte che viene solo sospesa per irregolarità nella documentazione che può venire sanata presentando la nuova documentazione o rettificandola. In caso di risposta negativa invece è possibile entro 30 giorni presentare «motivata istanza di riesame».

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