Vertice Ue, frattura tra i leader su mercato energia ed ETS

Vertice Ue, frattura tra i leader su mercato energia ed ETS
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Venerdì 17 Dicembre 2021, 11:15
(Teleborsa) - Nessun accordo sulle misure per combattere il caro energia e assicurare la transizione verde. Le divergenze fra i capi di Stato e di governo dell'Ue sul rincaro dei prezzi dell'energia e sull'Emission Trade System (ETS) non hanno consentito di giungere a delle conclusioni condivise. nell'ultimo vertice dei capi si Stato e di Governo Ue. Pertanto la questione è stata rimandata a un prossimo appuntamento. "È stato un dibattito lungo, su un tema serio e importante. Avevamo a disposizione due rapporti sul funzionamento del mercato elettrico e del sistema dello scambio dei permessi di emissione Ets, che non hanno individuato anomalie. Ma le divergenze attorno al tavolo non hanno permesso di avere delle conclusioni comuni. Ne parleremo al prossimo Consiglio europeo", ha dichiarato al termine del vertice il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

"Tutti i leader – ha aggiunto Michel – sono determinati a lavorare insieme su questo tema, che ha un enorme impatto per le famiglie e per le imprese. La mia impressione è che gli argomenti in discussione erano estremamente difficili per il dibattito di questa sera".

Riguardo al funzionamento del mercato elettrico Francia, Spagna e Italia sostengono che andrebbe cambiata la dinamica della formazione dei prezzi basata sul prezzo marginale del gas, mentre la Germania e i Paesi nordici si oppongono.

Al centro del dibattito anche il tema della classificazione degli investimenti verdi con diversi Paesi che sostengono la necessità di considerare "sostenibili" il nucleare o il gas. "Già da tempo la Germania ha preso la decisione che l'energia nucleare non prenderà parte alla transizione energetica" ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz spiegando la diversa visione rispetto alla Francia che non intende rinunciarvi. L'Italia punta, invece, ad ottenere che il gas venga considerata una fonte utilizzabile durante la transizione verde.

Sul fronte degli ETS, altra questione divisiva, i Paesi dell'Est, Polonia in testa, accusano il sistema di essere non solo soggetto a speculazioni eccessive, ma anche di creare difficoltà improprie al sistema economico, specie nella prospettiva degli interventi che dovranno essere fatti per la lotta ai cambiamenti climatici.





(Foto: © European Union, 2004-2019)
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