Unimpresa, Ucraina avrà impatto su consumi: PIL 2022 catteso sotto 3%

Unimpresa, Ucraina avrà impatto su consumi: PIL 2022 catteso sotto 3%
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Lunedì 21 Marzo 2022, 13:15 - Ultimo aggiornamento: 16:06

(Teleborsa) - La maggiore incertezza generata dalla guerra in Ucraina, il rincaro dei prezzi e il parziale spostamento delle scelte dei consumi dai beni ai servizi potrebbero rallentare bruscamente le vendite al dettaglio nei prossimi mesi. La frenata dei consumi avrà un impatto sul PIL nel 2022, con una stima al di sotto del 3%, ed anche nel 2023.

E' quanto emerge dal report del Centro studi Unimpresa, che ricorda come a gennaio, quando il conflitto tra la Russia e l'Ucraina non era ancora iniziato, le vendite al dettaglio erano già calate dello 0,5% su base mensile, spinte al ribasso sia dalla diminuzione degli acquisti di beni alimentari (-0,1%) sia di quelli non alimentari (-0,8%).

"Il conflitto tra la Russia e l'Ucraina non sembra risolvibile nell'arco di un breve periodo", sottolineano gli esperti, secondo cui "la guerra eroderà oltre un punto e mezzo percentuale di crescita".

"In questo quadro, il fattore maggiormente negativo - si spiega - è il rincaro dei prezzi dei beni energetici: l'aumento del costo del gas, dell'energia elettrica e dei carburanti per i veicoli ha un duplice effetto sulla spesa delle famiglie, poiché incide sia aggredendo il reddito disponibile sia riducendo le prospettive di fiducia". E quindi "il governo dovrà gioco-forza rivedere" il DEF.

"Le misure approvate venerdì dal governo per compensare l'impennata dei prezzi dell'energia e dei carburanti - si sottolinea - sono l'ennesimo pannicello caldo, sono insufficienti per risolvere un problema sia da un punto di vista temporale sia da un punto di vista di importo".
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