E' quanto emerge dal rapporto 2021 Air Transport IT Insights di SITA, il fornitore di tecnologia per l'industria del trasporto aereo, che ha raccolto i dati di oltre 180 aeroporti e compagnie aeree in 45 paesi.
"L'industria si trova ad affrontare pressioni da tutte le parti con l'urgente necessità di ridurre i costi e ottimizzare l'efficienza operativa, mentre al contempo supera i nuovi ostacoli operativi connessi alla pandemi", sottolinea David Lavorel, CEO di SITA AT AIRPORTS & BORDERS.
Nel corso del 2021, il personale dell'81% delle compagnie aeree ha verificato manualmente i certificati sanitari in formato cartaceo o scannerizzato, ma la situazione cambierà nel 2022, grazie al processo di automatizzazione in corso: il 51% delle aerolinee già investe nei controlli tramite app e il 45% in verifiche sanitarie con i chioschi self service. Quasi un terzo ha in programma la verifica tramite chioschi entro il 2024.
Gli investimenti delle compagnie aeree stanno aumentando anche in aree come il self-service tramite cellulari, la consegna non assistita dei bagagli, i gate d'imbarco e le notifiche dei bagagli. Quasi tre quarti (74%) degli aeroporti sta già investendo in soluzioni di gestione dell'identità biometrica dei passeggeri per aumentare la sicurezza e l'efficienza nell'era del Covid-19.
Fra gli investimenti prioritari quelli per la sostenibilità: il 56% delle compagnie aeree sta implementando nuove tecnologie per migliorare l'efficienza in volo, ridurre il consumo di carburante e per ridurre le emissioni di carbonio ed un terzo delle compagnie aeree (32%) prevede di farlo entro il 2024. La sostenibilità è altrettanto importante per gli aeroporti, che si attiveranno per la costruzione di infrastrutture aeroportuali (spazi verdi, uso di luce naturale ed energia rinnovabile), punti di riciclaggio ampiamente disponibili, tecnologia e automazione intelligente degli edifici.
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