L'intenzione delle Autorità europee è quella di costruire una rete che garantisca ai governi, alle imprese e ai privati la connettività spaziale attraverso satelliti. L'obiettivo è di completare il lavoro entro il 2027. Il progetto ha un valore di 6 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi provenienti dal bilancio comunitario.
Sempre sul fronte spaziale, la Commissione europea vuole mettere a punto una gestione condivisa a livello europeo dello spazio, lo Space Traffic Management, in collaborazione con le altre potenze spaziali. Attualmente circolano intorno alla terra 11.800 satelliti, di cui però 4.550 ancora operativi. Nei prossimi dieci anni, ha detto ieri il commissario Breton, saranno lanciati altri 20.000 satelliti. "La Nato non può difenderci nello spazio e nel dominio cibernetico", ha sottolineato ieri il commissario Breton.
Sul fronte della difesa, l'esecutivo comunitario ha annunciato sempre ieri che vuole incentivare la partecipazione in comune dei paesi membri agli appalti. La volontà è quella di presentare un documento che preveda l'abolizione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) sui prodotti militari esportati verso altri paesi membri. Più in generale, il desiderio di Bruxelles è di usare in modo migliore il nuovo Fondo europeo della Difesa, dotato di 8 miliardi di euro nel periodo 2021-2027. Il piano di connettività spaziale è oggetto di un regolamento. Per ora le altre iniziative sono contenute in una serie di comunicazioni.
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