Salario minimo, l'Istat: con 9 euro l'ora, per 2,9 milioni di lavoratori 1.073 euro l'anno in più

Salario minimo, l'Istat: con 9 euro l'ora, per 2,9 milioni di lavoratori 1.073 euro l'anno in più
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Mercoledì 13 Marzo 2019, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 19:09

Fissando la soglia del salario minimo a 9 euro lordi l'ora ci sarebbero 2,9 milioni di lavoratori che avrebbero un incremento medio annuo di retribuzione di 1.073 euro. La stima è dell'Istat che oggi l'ha presentata in audizione alla Commissione lavoro del Senato. L'Istat spiega che sarebbe coinvolto il 21% dei lavoratori dipendenti con un aumento stimato del monte salari complessivo di 3,2 miliardi.

L'Istat sottolinea che i rapporti di lavoro con retribuzione oraria inferiore a 9 euro lordi l'ora (circa il 20% del totale) «si concentrano tra gli apprendisti (59,5%) e gli operai (26,2%), nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (27,1%), del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (34,3%) e nelle altre attività di servizi (61,6%), tra le donne (23,1%) e tra i giovani sotto i 29 anni (32,6%). I settori meno interessati da un eventuale passaggio al salario minimo con una soglia di 9 euro sono quelli di fornitura di energia elettrica e gas (3,4%), di fornitura di acqua (8,2%), dei servizi di informazione e comunicazione (7,8%) ma soprattutto delle attività finanziarie e assicurative (2,1%). 

«L'adeguamento al salario minimo di 9 euro inciderebbe in media dello 0,9% per il totale dei rapporti e del 12,7% per quelli interessati dall'intervento», ricorda l'Istat. 

La scelta del livello del salario minimo deve contemperare due esigenze di segno opposto: «Un salario minimo troppo alto potrebbe scoraggiare la domanda di lavoro o costituire un incentivo al lavoro irregolare» mentre un
salario minimo troppo basso «potrebbe non garantire condizioni di vita dignitose», afferma poi l'Istat nella memoria consegnata oggi alla Commissione Lavoro del Senato in una audizione sui disegni di legge sul salario minimo. L'Istat ricorda anche nell'introduzione del salario minimo in genere si applicano condizioni di esclusione o di riduzione per alcune categorie quali i giovani e gli apprendisti. Infine giova ricordare - avverte l'Istituto - che «la definizione di un salario minimo deve essere opportunamente coordinato con altri istituti presenti nel mercato del lavoro, non ultimo il Reddito di cittadinanza». 

 

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