Piano Mattei per l'Africa, la soddisfazione delle pmi produttive e commerciali: “La sinergia con tra i nostri Continenti ci aiuterà"

Andrea Cafà, presidente dell’associazione di imprese Cifa Italia sostiene che la Conferenza sulle migrazioni voluta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell'ambito del Piano Mattei per l'Africa "sta generando un’aria di fiducia in Italia".

I presidenti del Consiglio, ministri e capi di Stato presenti alla Conferenza sulle migrazioni di ieri a Roma
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Lunedì 24 Luglio 2023, 17:22

Soddisfazione dal mondo delle piccole e medie imprese per a Conferenza sulle migrazioni voluta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell'ambito del Piano Mattei per l'Africa.

“L’incontro organizzato dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e voluto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta generando un’aria di fiducia in Italia, in Europa e in molti paesi africani. Dopo che tanti hanno parlato, negli ultimi trent’anni, di sinergia tra Europa e Africa, la conferenza internazionale su sviluppo e immigrazione ha compiuto un passo determinante in questa direzione” ha commentato Andrea Cafà, presidente dell’associazione di imprese Cifa Italia.

“I nostri associati vedono con favore e con interesse questa progettualità finalizzata a creare buone relazioni, a formare competenze e a rafforzare le sinergie tra i due continenti.

La formazione, di cui si è parlato, consentirà agli abitanti dei paesi africani vicini di scegliere liberamente se restare nel proprio paese o se andare in Europa o in altri continenti. La formazione attiverà un processo virtuoso di crescita e di benessere per tutti. I suoi effetti ci stupiranno!” prosegue Cafà.

“Le imprese associate a Cifa Italia chiedono a tutte le forze politiche di condividere le proposte del Governo volte al rafforzamento delle relazioni tra Italia e paesi africani, tra Europa e Africa” aggiunge. E conclude: “Il Piano Mattei, voluto dalla premier Meloni, è un progetto davvero fondamentale, perché in grado di leggere e di interpretare il cambiamento, collocando il nostro paese e il nostro continente tra gli attori principali di un nuovo equilibrio internazionale capace di generare lavoro dignitoso per tutti e sviluppo sostenibile”.

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