Cresce l'Osservatorio Giovani-Editori: «Ora va rilanciata l'educazione civica»

Cresce l'Osservatorio Giovani-Editori: «Ora va rilanciata l'educazione civica»
di Michele Di Branco
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Giovedì 18 Novembre 2021, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 11:17

Cresce l'Osservatorio Permanente Giovani-Editori e consolida la propria leadership nell'ambito della media literacy in Italia e in Europa. Dall'anno scolastico 2021-2022 alle 15 testate già partner dell'iniziativa, fra cui Il Messaggero, si aggiungono anche La Repubblica, La Stampa e le altre testate del gruppo Gedi, facendo così salire a 23 il numero dei giornali coinvolti. L'Osservatorio è un'organizzazione che da oltre 20 anni ha «lo scopo di elevare lo spirito critico e il senso civico dei giovani, per aiutarli a diventare i cittadini di domani, sviluppando anche grazie alla lettura critica e alla consultazione dell'informazione di qualità sia cartacea che digitale - quello spirito critico che rende l'uomo libero». «Sono fiducioso che, per gli insegnanti italiani questa iniziativa possa rappresentare uno strumento utile a rilanciare, in chiave moderna e contemporanea, la Cenerentola della scuola italiana: la vecchia lezione di educazione civica», ha dichiarato Andrea Ceccherini, presidente dell'Osservatorio Permanente Giovani Editori.

GENERAZIONE AFFASCINANTE
Secondo Ceccherini «attraverso la lettura critica dei diversi quotidiani a confronto» si possono aprire «gli occhi dei giovani sul mondo, alimentando la loro curiosità, la loro sete di sapere e allenandoli così ai diversi punti di vista e alle diverse rappresentazioni che di una stessa notizia si possono dare, per far crescere in loro quello spirito critico e quel senso civico, che rendono l'uomo più libero». «D'altra parte - ha proseguito Ceccherini - credo che per i giovani della generazione Z il Quotidiano in Classe rappresenti un'occasione utile di confronto per sfogare quella voglia di cambiamento che li anima, e che hanno saputo esprimere sia nella difesa dei valori civili, attraverso il movimento Black Live Matters, sia nella difesa del Pianeta dal rischio del collasso ecologico, attraverso le azioni di Friday for Future. Quella che sta crescendo nelle aule delle nostre scuole è una generazione appassionata e affascinante, che debitamente allenata ad aprirsi e non a chiudersi, può far la differenza, dando il proprio contributo per fare di questo mondo, un posto migliore».
 

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