Tripoli (Unioncamere): un terzo delle imprese prevede aumento di produzione ed export nel 2023

Il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli
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Giovedì 11 Maggio 2023, 20:46

«Un terzo delle imprese italiane prevede un aumento della produzione nel 2023, a fronte del 6,9% che pronostica una sua diminuzione». A dirlo è il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, nel suo intervento al Festival del Cambiamento in corso a Trieste. «Anche le nostre esportazioni, aumentate negli ultimi dieci anni del 60,1% - ha proseguito - potrebbero continuare a crescere quest'anno, visto che il 30,1% delle aziende italiane si attende un aumento delle vendite all'estero (a fronte dell'8% che prevede una diminuzione) e tutto ciò malgrado uno scenario internazionale ancora fortemente incerto».

Anche sul piano dell'evoluzione digitale la sfida delle imprese italiane è sempre presente. «Il 70% delle pmi del mondo prevede di aumentare la spesa in tecnologie entro il 2026 - ha aggiunto Tripoli -.

Digitale e green sono i grandi motori del cambiamento in atto a livello globale. Ma come tutte le grandi trasformazioni, richiedono investimenti ingenti: le stime dicono che per avere un'economia a emissioni zero nel 2050 sarebbero necessari investimenti mondiali per quasi 300 trilioni di dollarì. Per portare a compimento queste trasformazioni sono indispensabili competenze professionali specializzate, di cui in Italia si avverte la carenza, visto che la quota di assunzioni programmate dalle imprese considerate di difficile reperimento nel 2022 ha raggiunto il 40%».

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