«Un terzo delle imprese italiane prevede un aumento della produzione nel 2023, a fronte del 6,9% che pronostica una sua diminuzione». A dirlo è il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli, nel suo intervento al Festival del Cambiamento in corso a Trieste. «Anche le nostre esportazioni, aumentate negli ultimi dieci anni del 60,1% - ha proseguito - potrebbero continuare a crescere quest'anno, visto che il 30,1% delle aziende italiane si attende un aumento delle vendite all'estero (a fronte dell'8% che prevede una diminuzione) e tutto ciò malgrado uno scenario internazionale ancora fortemente incerto».
Anche sul piano dell'evoluzione digitale la sfida delle imprese italiane è sempre presente. «Il 70% delle pmi del mondo prevede di aumentare la spesa in tecnologie entro il 2026 - ha aggiunto Tripoli -.