Gros-Pietro: «Intesa Sanpaolo è fuori da eventuali fusioni in Italia e in Europa»

Gian Maria Gros-Pietro
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Giovedì 11 Aprile 2019, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 16:11
Intesa Sanpaolo si chiama fuori dalle aggregazioni bancarie in Italia e in Europa, dove «l'Unione bancaria incompleta» non permette di «sviluppare quelle sinergie che rendono una fusione conveniente per gli azionisti che debbono poi approvarla». A chiarirlo è il presidente del gruppo Gian Maria Gros Pietro a margine della presentazione della conclusione del progetto Save, dedicato all'educazione finanziaria nelle scuole e ideato dal Museo del Risparmio con Italscanie e la Bei. «In Italia - spiega - noi abbiamo fatto appena due anni fa l'acquisizione delle banche venete e una ulteriore operazione farebbe scattare immediatamente dei problemi con l'Antitrust». Peraltro nel nostro paese, ha aggiunto, si è fatta molta strada sulle aggregazioni e ora vi sono meno banche sia in termini assoluti che in rapporto agli abitanti. Per un'operazione cross-border però «non ci sono le condizioni» anche perchè l'Unione bancaria è incompleta e quindi le due entità sarebbero soggette «a regolamentazioni differenti» non permettendo così quel nuovo modello organizzativo che, anche grazie alla tecnologia, si sta imponendo.
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