Si tratta di uno dei più grandi impianti solari del nord Italia, che a regime produrrà circa 130 GWh ogni anno, evitando l'emissione in atmosfera di circa 56mila tonnellate di CO2 e l'utilizzo di 29 milioni di metri cubi di gas, sostituendolo con energia rinnovabile prodotta localmente.
"L'avvio della costruzione di questo impianto - dichiara Eleonora Petrarca, Responsabile Business Development Italia di Enel Green Power – rappresenta un ulteriore passo avanti per la nostra strategia di crescita delle rinnovabili in Italia. Grazie ad un dialogo costruttivo e positivo con il territorio, con questo progetto Trino torna protagonista della produzione energetica e lo fa in maniera sostenibile e guardando al futuro, in linea con gli obiettivi nazionali, europei e globali di riduzione delle emissioni e di decarbonizzazione".
"Finalmente vede la luce un progetto strategico per il territorio, ancor più nel contesto della crisi energetica che stiamo attraversando - commenta il Sindaco di Trino Daniele Pane - Un risultato raggiunto nonostante le consuete difficoltà burocratiche che accompagnano i processi autorizzativi nel nostro Paese, su cui ci auguriamo che il Governo saprà intervenire. Ora finalmente, con l'impegno di Enel Green Power e dei funzionari dei diversi Enti per contenere i tempi, siamo arrivati alla posa della prima pietra. Questo progetto, insieme all'impianto di accumulo batterie previsto sempre nell'area della ex Centrale Galileo Ferraris - su cui avvieremo presto il Tavolo tecnico - sono progetti prioritari per la nostra amministrazione, perché portano vantaggi sotto diversi punti di vista, quali le risorse destinate alla riqualificazione del Borgo di Leri".
"Grazie a un lavoro sinergico, siamo riusciti a garantire un progetto strategico per la produzione di energia e nel contempo rispettoso dell'ambiente - sottolinea Davide Gilardino, Presidente della Provincia di Vercelli - perseguendo tematiche su cui ci stiamo impegnando molto come amministrazione provinciale. La Provincia richiede, inoltre, ricadute positive per i territori che ospitano nuovi impianti tecnologici, tant'è che nel caso specifico l'attenzione è stata posta sul Borgo di Leri-Cavour, che vedrà una riqualificazione nell'ottica della salvaguardia del patrimonio socio-culturale includendo il recupero e la valorizzazione della viabilità storica. Possiamo dirci soddisfatti, quindi, per quello che si dimostra essere un punto di partenza per attrarre nuove risorse del PNRR e rilanciare lo sviluppo economico sostenibile del nostro territorio".
(Foto: American Public Power Association on Unsplash)
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