Nel dettaglio il sostegno alle Pmi sarà fornito dall'ente pubblico Ismae (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) sotto forma di garanzie di Stato sui prestiti per gli investimenti e per il capitale di esercizio o sovvenzioni dirette sotto forma di rinuncia alla commissione applicabile alle garanzie concesse. Sarà aperto alle Pmi operanti nei settori dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca e dell'acquacoltura, e consentirà loro di accedere ai mezzi finanziari necessari per sopperire al fabbisogno immediato di capitale di esercizio e d'investimenti e continuare a portare avanti le loro attività.
Nell'ambito del regime possono essere concesse garanzie sui prestiti che coprono il 100% del rischio fino al valore nominale di 100mila euro per impresa operante nel settore agricolo primario; di 120mila euro per impresa operante nel settore della pesca; di 800mila euro per impresa operante nel settore della silvicoltura o della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. In tutti gli altri casi le garanzie coprono fino al 90% del rischio legato ai prestiti. L'importo del prestito per impresa – spiega la nota – è limitato a quanto necessario per sopperire al fabbisogno di liquidità nel prossimo futuro. Le garanzie saranno concesse soltanto fino a dicembre 2020; hanno una durata non superiore a sei anni e i premi relativi alle commissioni delle garanzie sono in linea con i livelli stabiliti nel quadro temporaneo. Sul fronte delle sovvenzioni dirette, l'aiuto segue, in base ai diversi settori, le stesse cifre delle garanzie fissando tetti di 100mila euro, 120mila e 800mila.
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