Piazza Affari chiude positiva

Seduta positiva per Piazza Affari, con il calo della tensione in Medio Oriente e l'indice Ftse Mib in rialzo dello 0,7% a 24.016 punti, tra scambi piuttosto brillanti per oltre 2,5 miliardi di euro di controvalore. Il ribasso dello spread a 156 punti base e il passo indietro del presidente di Banco Bpm (+5,4%) Carlo Fratta Pasini, che non si candiderà per un nuovo mandato, ha messo le ali ai piedi al
titolo. In luce anche Ubi (+3,2%), a seguito di un ritorno di fiamma di possibili nuovi accorpamenti, mentre Intesa (+1,5%) e Unicredit (+1,4%) si sono mosse con più cautela.

Sugli scudi il risparmio gestito dopo le anticipazioni sull'utile di Azimut (+4,9%) e la raccolta di Fineco (+3,7%) e Mediolanum (+3,5%), che Banca Generali (+3,3%) diffonderà la prossima settimana. Acquisti su Stm (+2,4%), spinta insieme ai rivali dalle vendite di iPhone in Cina. Il calo del greggio ha penalizzato Saipem (-2,1%) ed Eni (-0,4%). Debole Tim (-1%) e Mediaset (-0,7%) alla vigilia dell'assemblea. Bene Amplifon (+2,4%) e Ferragamo (+2,4%), giù invece Inwit (-1,2%) e Leonardo (-0,5%).