Scuola di nuovo in panne, la nuova ondata di contagi che sta travolgendo l'Italia ha tra i suoi effetti più immediati la chiusura di un numero crescente di istituti scolastici. Queste restrizioni, il più delle volte adottate dalle Regioni, oltre a penalizzare a livello formativo i giovani portano con sé anche una serie di difficoltà per i genitori italiani non in smart working. Ed è per questo il governo guidato da Mario Draghi starebbe pensando ad alcune misure a sostegno alle famiglie con figli che sono costretti dalle restrizioni locali a stare a casa in didattica a distanza. L'ipotesi che in questo momento sembra più accreditata riguarda la reintroduzione di alcuni dei provvedimenti già utilizzati per far fronte alla prima ondata, come il bonus baby sitter o i congedi parentali. Vale a dire misure che sono scadute e non risultano ancora rinnovate. «Saranno nel primo provvedimento utile» ha chiarito proprio oggi la ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti, precisando che «su questo il Mef sta lavorando e non abbiamo al momento una data precisa». Non appena pronto però, il testo permetterà alle famiglie italiane di ottenere un valido aiuto, a prescindere dalla fascia di rischio in cui è collocata la regione dei richiedenti. Le uniche condizioni poste sono che a livello locale sia in vigore la didattica a distanza obbligatoria e che i genitori non siano in smart working.
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BONUS BABYSITTER
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CONGEDI PARENTALI
Quella dei congedi destinati ai genitori con figli minori di 14 anni è infatti l'altro asso nella manica del governo. Misura alternativa è infatti il congedo parentale. Questo riguarda i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, con figli minori di 14 anni e può essere richiesto da un genitore per volta, non da entrambi nello stesso giorno. Non spetta però a chi è in smart working. Per i giorni di congedo presi si ha diritto a un’indennità pari al 50% dello stipendio. Se invece i figli che motivano l'accesso al congedo hanno più di 14 anni, questo resta comunque possibile, ma senza stipendio.
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