Banca Agricola Popolare di Ragusa, nel 2019 l'utile netto sale del 7%

Saverio Continella direttore generale
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 20:45 - Ultimo aggiornamento: 29 Febbraio, 11:24
Sono stati approvati dal cda i risultati preliminari del 2019 della Banca Agricola Popolare di Ragusa. L'anno si è chuso con un utile netto in aumento del 7% a 9,4 milioni contro gli 8,8 del 2019. 

Al 31 dicembre 2019 i crediti verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a 3.354,1 milioni di euro, in aumento del 3,2%.  La componente dei finanziamenti, al 31 dicembre 2019, è pari a 2.895,9 milioni e ha registrato un incremento di 69,3 milioni. Relativamente alla componente dei finanziamenti in bonis, si registra un complessivo aumento di 156,9 milioni (+6,2%) rispetto al precedente esercizio. Tale positivo incremento è principalmente riconducibile alla crescita delle forme tecniche dei «prestiti personali e cessioni del quinto» (+33,1%), oltre che ai «mutui» per edilizia residenziale (+2,7%).

Il comparto della raccolta diretta con la clientela retail sulle forme tecniche tradizionali (depositi a risparmio, conti correnti, time deposit, obbligazioni ed altri debiti per leasing) è pari 3.347,2 milioni e mostra una crescita di  21,8 milioni (+0,66%) rispetto al 2018. La raccolta diretta complessiva con la clientela ammonta a 3.545,4 milioni, in aumento del 6,6% rispetto al precedente esercizio. La raccolta indiretta ammonta a 922,1 milioni, in crescita rispetto al precedente esercizio di  31,7 milioni (+3,5%). La raccolta complessiva, pari a 4.526,3 milioni, in crescita del 7,8% rispetto al precedente esercizio, è composta per il 79,6% da raccolta diretta e per il 20,3% da raccolta indiretta.

Il patrimonio netto contabile è pari a 551,7 milioni. Alla data di chiusura dell’esercizio la banca detiene in portafoglio azioni di propria emissione riacquistate per un controvalore complessivo di 4,2 milioni.

«In un contesto economico che non mostra concreti segnali di crescita, la Bapr continua a manifestare il suo ruolo di banca di riferimento per il territorio. I dati dell’esercizio 2019 presentano tutti risultati positivi e in crescita, sia sotto l’aspetto patrimoniale, con un ulteriore miglioramento degli indicatori di solidità, peraltro già ai vertici del sistema bancario, sia sotto l’aspetto reddituale, con un utile in aumento del 7%, che  consentirà, per il 130° esercizio consecutivo, di erogare un dividendo, che il consiglio intende proporre all’assemblea dei soci in ulteriore crescita di
5 centesimi rispetto allo scorso anno», ha commentato Arturo Schininà il presidente del cda. 

 
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