Axepta (Bnl) punta sui turisti cinesi e lancia il sistema di pagamento WeChat Pay

Stefano Calderano, amministratore delegato di Axepta
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Martedì 12 Marzo 2019, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 18:05
Axepta, società del gruppo Bnl dedicata ai pagamenti, è il primo istituto italiano a lanciare sul mercato la soluzione di pagamento WeChat Pay, che utilizza il social network più popolare in Cina.

Axepta, spiega un comunicato, ha realizzato un sistema che, grazie alla piattaforma tecnologica sviluppata da Sia, permette agli esercenti di accettare i pagamenti effettuati tramite l’app WeChat. Questo nuovo sistema di pagamento darà la possibilità agli esercenti di servire al meglio la clientela dei visitatori cinesi, offrendo lo strumento di pagamento al quale sono abituati. Con WeChat Pay, Axepta e Sia confermano una partnership già attiva da tempo nell’ambito dei servizi di pagamento digitali.

«Il nostro obiettivo - dice Stefano Calderano, amministratore delegato di Axepta - è introdurre servizi sempre nuovi per permettere agli esercenti di espandere il proprio business offrendo ai clienti la migliore esperienza di pagamento possibile. Grazie al servizio WeChat Pay, i visitatori cinesi potranno effettuare acquisti nel nostro Paese scegliendo di pagare con il loro wallet preferito, semplicemente inquadrando un QR code con il proprio smartphone».

I terminali disponibili per l’accettazione di WeChat Pay saranno sia i pos tradizionali che i nuovi pos basati su tecnologia Android, che Axepta ha lanciato sul mercato la scorsa primavera.

WeChat nasce come app di instant messaging per chattare e condividere foto e video ed è l’app di messaggistica più utilizzata in Cina. Funziona sia su dispositivi Android che su iOS e Windows Phone ed è utilizzata anche per fare shopping online e nei negozi e per trasferire denaro tra privati. WeChat è una community che collega anche gli esercenti ai consumatori e offre loro, attraverso campagne di marketing mirate, l'opportunità di farsi conoscere.

Secondo la China Tourism Academy, il turismo cinese in Europa è destinato a crescere ulteriormente arrivando a circa 20 milioni di visitatori cinesi l’anno e la seconda meta preferita dai cinesi è proprio l’Italia.
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