È un gioiello biotech, che ha fatto il grande salto: dal Salento a Wall Street.
Ovvero da Calimera (Lecce) a New York passando da Boston, dov’è presente la sede a stelle e strisce di Gelesis. Si tratta dell’azienda che produce la famosa pillola anti-fame “Plenity”: già in commercio dal 2021 in America, dove il junk food (cibo spazzatura) ha conseguenze serie con 150 milioni di obesi, è stata autorizzata dalla Food and drug administration nel 2019 come mezzo per perdere peso, se associato a dieta ed esercizio fisico, per gli adulti con indici di massa corporea tra 25 e 40 chili. La pillola, da assumere prima dei pasti, contiene un idrogel super assorbente che si gonfia con l’acqua, riducendo l’appetito. Gli studi clinici hanno visto sei adulti su dieci perdere il 10% del peso. La creazione è di Alessandro Sannino, professore di Tecnologia dei polimeri e biomateriali dell’Università del Salento. Dove Gelesis è stata ideata e incubata prima di dotarsi di una sede a Calimera – luogo di produzione, ricerca e sviluppo – e poi a Boston, dove invece si portano a termine gli studi clinici e le operazioni finanziarie necessarie al lancio della pillola anti-fame.
«È stato un investimento non tanto in un’azienda, quanto nelle competenza di tanti giovani del territorio che sono stati e restano il vero motore di un’iniziativa - racconta Sannino - Hanno saputo portare un prodotto inventato e realizzato qui sui competitivi mercati nordamericani, e presto quello cinese, e hanno consentito a una spin off di questo territorio di quotarsi nientemeno che a Wall Street».