Sator prepara lo shopping immobiliare e un'alleanza con Cdp

Sator prepara lo shopping immobiliare e un'alleanza con Cdp
di Camilla Conti
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Mercoledì 9 Luglio 2014, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 15:48
La sgr immobiliare di Matteo Arpe si prepara a fare shopping e studia un’alleanza con la Cassa Depositi e Prestiti. E’ quanto emerge dalla relazione al bilancio della Sator Immobiliare che gestisce già due fondi comuni di investimento nel real estate riservati a investitori qualificati (il fondo Flaminia e il fondo Emilia) ed è partecipata dalla Fratelli Puri Negri Sapa (al 30,25%), dalla Cassa Nazionale del Notariato e dalla Fondazione Enasarco (entrambe hanno il 7,5%).



Il restante 54,7% è invece controllato dalla holding di Arpe, la Sator. “Sono in fase avanzata le trattative finalizzate alla costituzione di un fondo destinato a investimenti in social housing che prevede l’adesione di Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr. Sono altresì allo studio proposte di nuovi fondi e di trasferimento di mandati di gestione di fondi esistenti”, si legge nella relazione ai conti 2013.



Il bilancio è stato chiuso con una perdita di 376.057 euro per l’aumento delle spese amministrative, soprattutto quelle relative a consulenze richieste per la valutazioni di operazioni straordinarie che non si sono concretizzate.



A marzo di quest’anno il consiglio di amministrazione ha approvato il nuovo piano industriale che punta a far crescere la società attraverso vie esterne “con un processo di acquisizione o aggregazione con altre sgr italiane medio-piccole e indipendenti”.



Allo stesso tempo verranno studiati nuovi fondi: oltre a quello con Cdp, anche un fondo di energie rinnovabili e uno dedicato alle aste giudiziarie e procedimenti fallimentari. L’obiettivo è raggiungere nel 2016 circa 650 milioni di euro di masse lorde gestite, arrivare a un sostanziale pareggio nel 2014 e riuscire a chiudere in utile il 2015.



Negli stessi atti si legge inoltre che il 26 settembre dell’anno scorso Banca d’Italia ha avviato un’ispezione sulla società: la verifica, che ha riguardato tutti i processi e le attività svolte alle funzioni interne e da quelle esternalizzate, si è conclusa il 29 novembre.



“L’organo di vigilanza – viene precisato nella relazione – non ha avviato alcun procedimento sanzionatorio né amministrativo”. Sul fronte della governance, infine, l’ultima assemblea ha nominato Carlo Puri Negri presidente e rinnovato l’intero cda di cui fanno parte Giuseppe Cannizzaro, Paolo Rella, Luigi Scimia e lo stesso Matteo Arpe.
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