Negozi a rischio, 1,8 miliardi di danni dai cyber attacchi

Negozi a rischio, 1,8 miliardi di danni dai cyber attacchi
2 Minuti di Lettura
Sabato 27 Gennaio 2018, 14:32 - Ultimo aggiornamento: 19:40
Nel 2017 sono stati oltre 250mila gli esercizi commerciali colpiti da un cyber-attacco per un danno complessivo di circa 1 miliardo e 800mila euro. È quanto emerge dalla ricerca La cyber-criminalità contro gli esercizi commerciali in Italia, realizzata da Confcommercio in collaborazione con Intellegit, start up sulla sicurezza dell'Università degli studi di Trento, che ha analizzato il fenomeno nel periodo novembre 2016-ottobre 2017 sugli esercizi commerciali di Milano, Roma e Bari.

«È elevata la vulnerabilità degli esercizi commerciali la cui attività, nel 96,3% dei casi, è a rischio cyber-criminalità così come risultano poco o per nulla sicuri quasi la metà dei siti internet delle stesse attività commerciali», spiega la ricerca, in cui si sottolinea che «quasi un commerciante su due non è consapevole di questi rischi e la misura di protezione più utilizzata (nel 90% dei casi circa) è costituita da software antivirus e firewall, mentre la meno utilizzata è la copertura assicurativa». Inoltre, solo il 44,4% di questi episodi è stato denunciato alle autorità competenti.

«Le cyber-minacce sono in continua evoluzione e destinate a crescere in un mondo sempre più connesso e digitalizzato e questa tendenza non risparmia il settore del commercio che subisce attacchi sia contro gli strumenti informatici dell'attività commerciale (malware, attacchi DoS e black hat hacking), sia contro l'attività commerciale stessa attraverso strumenti informatici, come le frodi tramite email di phishing», spiega la ricerca, che ha individuato tre tipologie di costi derivanti dagli attacchi della cyber-criminalità al commercio in Italia: di protezione (sostenuti dai commercianti per dotarsi di sistemi di sicurezza contro le cyber-minacce), diretti (perdite monetarie subite da un commerciante nel caso sia stato vittima di un cyber-attacco) e indiretti (quantificazione monetaria di una serie di danni immateriali cui un commerciante può incorrere come conseguenza di un episodio di cyber-criminalità).

In totale, negli ultimi 12 mesi, i costi di protezione stimati sostenuti dai commercianti ammontano a 885.600.000 euro, quelli diretti oltre 854.000.000 euro, mentre tra i possibili costi indiretti, è stato possibile calcolare il valore monetario delle ore che i commercianti che hanno subito un cyber-attacco hanno perso per risolvere il problema, pari ad oltre 54.460.000 euro.
E così «complessivamente nell'ultimo anno la cyber-criminalità ha arrecato ai commercianti italiani costi pari a circa 1 miliardo e 800 milioni di euro», afferma Confcommercio, sottolineando che si tratta di una «cifra stimata per difetto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA