Abi-Confindustria, al via accordo per spingere le garanzie e le nuove misure di recupero crediti

La sede dell'Abi
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Lunedì 12 Febbraio 2018, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 17:13
Spingere, fra i rispettivi associati le “nuove figure di garanzia” sul credito introdotte negli anni scorsi dal governo, e fino a ora non o poco utilizzate. Questo l’obiettivo del protocollo fra Abi e Confindustria firmato a Palazzo Chigi, presenti anche il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dell’economia ,Pier Carlo Padoan e della Giustizia, Andrea Orlando. Nel dettaglio, l’intesa punta a promuovere l’introduzione dei contratti fra banche e imprese del Patto Marciano, varato nel 2016 ma fino a ora non utilizzato e del Pegno mobiliare non possessorio. Duqnue, l’obiettivo è assicurare un miglior servizio del credito alle imprese, consentendo loro di allungare la durata dei finanziamenti e liberare risorse per la crescita, grazie a un sistema delle garanzie più flessibile e a tempi di recupero dei crediti più veloci. L’«Accordo per il credito e la valorizzazione delle nuove figure di garanzia» promuove l’utilizzo del cosiddetto Patto Marciano e del Pegno mobiliare non possessorio a garanzia di finanziamenti bancari, introdotti dal Decreto legge del 2016. L’obiettivo di queste nuove forme di garanzia, assieme alle misure introdotte dal decreto del 2015 per efficientare le procedure esecutive e concorsuali, è quello di migliorare l’accesso al credito per le imprese e rafforzare la ripresa economica nel nostro Paese.

I DETTAGLI
L’accordo contiene quindi alcune previsioni volte a rafforzare la piena operatività dell’art. 48 -bis del TUB, che ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilità che il contratto di finanziamento tra banca e impresa possa essere garantito dal trasferimento in favore del creditore, in caso di inadempimento del debitore, della proprietà di un immobile (non abitazione principale) posto a garanzia dello stesso. L’accordo prevede la possibilità di inserire apposite clausole contrattuali volte a rafforzare il valore della garanzia e nello stesso tempo a tutelare maggiormente l’impresa debitrice, anche in termini di più favorevoli condizioni applicabili al contratto creditizio, in particolare sotto forma di maggiore durata e ammontare dei finanziamenti e di riduzione del loro costo. È inoltre previsto che ABI e Confindustria: promuovano la valorizzazione e la diffusione delle linee guida per la valutazione degli immobili residenziali, nonché la definizione di analoghe linee guida anche con riferimento agli immobili a uso industriale; individuino le modalità per promuovere la diffusione delle migliori pratiche di mercato che salvaguardino l’equilibrio tra le parti e massimizzino l’utilità della nuova garanzia; favoriscano la conoscenza dei nuovi strumenti di garanzia, eventualmente organizzando specifici eventi, anche in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato e gli ordini professionali.
Infine, banche e imprese si impegnano a collaborare per promuovere la definizione di ulteriori misure per rendere più efficiente il meccanismo di escussione delle garanzie. Per il dg dell’Abi Giovanni Sabatini, tutto questo servirà ad “aiutare lo smaltimento degli Npl delle banche che é giá in attò». Ci stiamo avvicinando «Al ritorno alla normalit à nel sistema bancario», dice da parte sua il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Così »lo sforzo che i governi hanno compiuto per cercare di accompagnare le imprese nel rilancio delle loro iniziative oggi - dice ancora il premier Paolo Gentiloni- si arricchisce di uno nuovo elemento che fa parte di una strategia più generale: favorire il credito alle nostre imprese, che hanno bisogno di facilitazioni e fiducia». Poi ancora uno sguardo al futuro, con un occhio alla campagna elettorale: »Di tutto ha bisogno il nostro paese, in questo momento, tranne che di andare fuori strada e di buttare alle ortiche il lavoro fatto in questi anni», insiste Gentiloni. Presente alla firma dell’accordo il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia: «Con uno spirito di grande lealtà ci presentiamo oggi qui perchè siamo consapevoli che il successo del vostro governo è il successo del nostro paese».
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