Talenti, empowerment: la crescita professionale femminile inizia dalla banca. L'esperienza di BCC Iccrea

Il direttore generale Paolo Tripodi: al centro di tutto ci sono le persone

Talenti, empowerment: la crescita professionale femminile inizia dalla banca. L'esperienza di BCC Iccrea
di Claudia Guasco
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 24 Maggio 2023, 13:39 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 08:13

«Sono stata assunta quando ero in maternità, ho cominciato a lavorare in allattamento, dopo due anni sono diventata responsabile Pianificazione commerciale e sviluppo territoriale del Gruppo. Un percorso non comune nel mondo bancario italiano», riflette Sabrina Cecchini.

Talenti, empowerment, coaching. L’attenzione verso questi temi del gruppo BCC Iccrea è tra le priorità. Lo spiega Paolo Tripodi, Coo & Chief Human Resources Officer del Gruppo: «Le persone sono al centro e costruire un ambiente di lavoro nel quale siano motivate, incentivate a dare il loro contributo, garantire la conciliazione vita-lavoro e il loro benessere sono obiettivi che intendiamo raggiungere attraverso diverse linee d’azione». Come la realizzazione di percorsi di empowerment e coaching rivolti a donne con potenziale di crescita professionale, nell’ambito del più ampio programma dedicato alla valorizzazione dei talenti aziendali.

Paolo Tripodi, Coo & Chief Human Resources Officer del Gruppo BCC Iccrea

RUOLI MANAGERIALI

Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, è costituito da 117 banche di credito cooperativo presenti in oltre 1.700 comuni italiani, con quasi 2.500 sportelli e 22 mila dipendenti. Per la capogruppo e le 15 società del perimetro diretto ha messo a punto progetti al femminile per la valorizzazione delle capacità attitudinali, empatiche, comunicative e di focalizzazione degli obiettivi professionali. Cristina Di Trapani, che cura le relazioni con le Autorità di vigilanza, con altre 27 colleghe segue da luglio 2022 (e completerà il mese prossimo) il programma di empowerment che punta a preparare le candidate a ruoli manageriali e di coordinamento. «Il percorso si è svolto in due fasi - racconta - Una ha riguardato lo sviluppo della consapevolezza delle proprie aree di forza e il loro accrescimento, l’altra è incentrata sulla formazione, finalizzata al potenziamento del proprio ruolo e delle competenze manageriali».

Il risultato? «Ottimo - assicura Di Trapani - Sia in ambito di crescita professionale, sia sotto il profilo umano. Il percorso ci ha permesso di acquisire strumenti importanti per le tecniche di negoziazione, di gestione dei conflitti e una comunicazione più efficace. Abbiamo lavorato sulla predisposizione al cambiamento, sul modo migliore per governare le proprie emozioni, sul superamento dei pregiudizi inconsci, sull’accrescimento dell’autostima e il potenziamento delle abilità». Tutto questo «mi ha portato a una piena consapevolezza delle mie aree di forza, mi sono sentita valorizzata come risorsa grazie al coinvolgimento attivo del programma, che sollecita a mettersi in gioco».

NUOVI ORIZZONTI

Obiettivo finale è la crescita professionale, che è la somma tra competenze e maggiore consapevolezza di sé e delle potenzialità. E i progetti di empowerment e coaching del Gruppo BCC Iccrea forniscono una sorta di cassetta degli attrezzi per costruire la propria carriera. «Sono state prese in considerazione tutte le fasi della vita lavorativa - spiega Tripodi - Ne sono state individuate tre su cui si è deciso di intervenire: l’ingresso e i due momenti che possono portare all’assunzione della responsabilità di una unità organizzativa o alla dirigenza. Per ognuno di questi momenti sono stati messi a punto programmi di sviluppo per il rafforzamento del talento femminile». Daniela Marangio è entrata in Iccrea nel 2019, settore Finanza Straordinaria, e con altri 76 colleghi ha seguito il percorso dedicato ai giovani talenti. «Sono una persona alla ricerca di occasioni di crescita personale e questo progetto mi ha aperto nuovi orizzonti - spiega - Nell’ambito della pratica professionale mi ha fornito strumenti di tecnica della comunicazione e di ascolto, particolarmente interessante è stata la sezione sulla costruzione di un progetto in ottica di “startup” utile per lo sviluppo di progettualità all’interno del Gruppo BCC. Quanto alla sfera personale, mi ha permesso di concentrarmi sui miei punti di forza e di debolezza, identificando capacità e attitudini su cui lavorare per diventare una brava leader del domani».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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