Expo 2030, appello del W20 Italia ai delegati: «Scegliere Roma per promuovere diritti e parità di genere»

Expo 2030, appello del W20 Italia ai delegati: «Scegliere Roma per promuovere diritti e parità di genere»
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Giovedì 5 Ottobre 2023, 13:32

È con una lettera-appello indirizzata a tutti i delegati e a tutte le delegate del BIE (il Bureau International des Expositions), che la delegazione italiana del Women 20, il gruppo del G20 sulla parità di genere formato dalla società civile, prova a convincere i rappresentanti dei Paesi che a fine novembre dovranno scegliere la città organizzatrice dell’Expo 2030, con l’auspicio che sia Roma la città prescelta, rispetto alle altre due città candidate: Busan per la Corea del Sud e Riyadh per l’Arabia Saudita.

«Ci rivolgiamo a voi con un appello in merito alla candidatura di Roma come sede per Expo 2030 – si legge nel testo – un evento che assume una rilevanza straordinaria, in particolare nel contesto dell'agenda ONU per il 2030 e la promozione dei diritti umani e della parità di genere obiettivo sempre di più trasversale in tutti i goal delle Nazioni Unite. Il 2030, infatti, rappresenta un anno cruciale, che coincide con la scadenza dei 17 obiettivi ONU per lo Sviluppo Sostenibile»

«È quindi fondamentale che in questa fase storica un evento così significativo come un'Esposizione Universale abbia luogo in un paese che storicamente ha saputo fare della promozione dei diritti umani e della parità di genere, un suo obiettivo strategico. Roma Expo 2030 è una grande occasione per costruire un giardino transculturale dove tutte le culture fioriscono insieme, che parla al femminile e dove germoglia, fiorisce e si sviluppa la parità di genere e la libertà di tutti gli esseri umani, un luogo di libertà e partecipazione di uomini e donne di tutte le generazioni, accessibile a tutti senza barriere architettoniche», si legge nell'appello«Expo Roma si configurerà e rappresenterà una piattaforma di rilancio dell'empowerment e della libertà femminile. Con quest'approccio women20 Italia sostiene la candidatura di Roma per Expo 2030, convinta che la diversità porti creatività, stimoli innovazione, sviluppi idee e opportunità di rilancio, faciliti lo sviluppo di un mondo smart. La maggiore valorizzazione delle donne fa fare un balzo alle nostre società. Ci impegneremo – afferma la delegazione italiana del W20 che sarà presente a Parigi il prossimo 11 ottobre in occasione del Foro tematico promosso dal Comitato Expo Roma 2030 - a costruire una legacy duratura, attraverso programmi educativi, iniziative di sensibilizzazione e partnership a lungo termine, per assicurarci che l'uguaglianza di genere rimanga al centro delle conversazioni globali anche dopo la chiusura dell'Expo, anche attraverso l’ideazione di un centro di ricerca per gli studi di genere a livello mondiale, dove esperti di tutto il mondo potranno collaborare per approfondire la comprensione delle questioni di genere, analizzare dati, sviluppare nuove strategie e condividere le migliori pratiche».

 L’appello è stato sottoscritto anche da alcune associazioni femminili internazionali: BPW International Federation of Business and Professional Women, EPWS European Platform of Women Scientists, ICoRSA International Consortium Research Staff Association, ItalianRSA Italian Research Staff Association, CREIS European Reserch Center of Sustainable Innovation, ITWIIN ITalian Women Innovatora and Inventors Network, D&S Donne e Scienza, Donne 4.0. 

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