«La nostra presenza, insieme ai tanti colleghi dei Comuni italiani, è fondamentale. I Comuni ha spiegato Angeletti - ricoprono un ruolo decisivo per l'ammodernamento delle reti poiché devono offrire un miglioramento nella qualità dei servizi garantendo però la salute dei cittadini. Il convegno ci ha fornito, con interventi illustri, una seria valutazione scientifica, senza speculazioni strumentali, su una tematica nuova e di imminente diffusione Molte amministrazioni hanno vietato la sperimentazione di questa tecnologia. Noi parteciperemo a tutte le occasioni di dibattito e formazione per operare la scelta migliore».
La posizione assunta dall'amministrazione di Santa Marinella sta già facendo discutere e ha messo in allarme alcuni comitati locali contrari alla diffusione del 5g, che chiedono la convocazione di un'assemblea pubblica. La doverosa premessa è che a oggi non ci sono prove di possibili danni alla salute umana causati dalla rete mobile 5g. Tuttavia, se da un lato gli scienziati avrebbero già escluso, sulla base delle attuali conoscenze sull'interazione tra uomo e onde elettromagnetiche, effetti devastanti e scenari apocalittici, è altrettanto vero che si tratta di una tecnologia recente e pertanto mancano studi sugli effetti a lungo termine. «Questa posizione attendista del sindaco Tidei e del delegato Angeletti non va bene - tuonano i portavoce della lista Paese che Vorrei - E' il momento di prendere posizione: o si accetta e si subisce la pianificazione del 5g o si vieta sul nostro territorio comunale invocando il principio di precauzione, come hanno fatto molti Comuni d'Italia che vogliono salvaguardare veramente la salute dei propri cittadini».
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