Telefonia, a Santa Marinella è in arrivo il 5g
il Comune valuta i rischi ma c'è già chi protesta `

L'ipotesi di nuove antenne per la telefonia a Santa Marinella fa discutere
di Monica Martini
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Mercoledì 12 Febbraio 2020, 11:49
Il Comune di Santa Marinella valuterà se aderire o meno alla sperimentazione sul suo territorio della nuova tecnologia 5g, un'innovazione capace di velocizzare e ottimizzare i servizi di telefonia mobile e trasmissione dati. Ad annunciarlo il consigliere delegato alla tecnologie Roberto Angeletti, esperto del settore, che alcuni giorni fa, con il responsabile dell'ufficio urbanistica del Comune, Claudio Gentile, ha partecipato a un importante convegno ospitato al Senato, incentrato sul tema dell'elettromagnetismo, con particolare riferimento all'innovazione e applicazione del 5g. All'incontro erano presenti docenti universitari, tecnici e rappresentanti del Governo con il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa.
«La nostra presenza, insieme ai tanti colleghi dei Comuni italiani, è fondamentale. I Comuni ha spiegato Angeletti - ricoprono un ruolo decisivo per l'ammodernamento delle reti poiché devono offrire un miglioramento nella qualità dei servizi garantendo però la salute dei cittadini. Il convegno ci ha fornito, con interventi illustri, una seria valutazione scientifica, senza speculazioni strumentali, su una tematica nuova e di imminente diffusione Molte amministrazioni hanno vietato la sperimentazione di questa tecnologia. Noi parteciperemo a tutte le occasioni di dibattito e formazione per operare la scelta migliore».
La posizione assunta dall'amministrazione di Santa Marinella sta già facendo discutere e ha messo in allarme alcuni comitati locali contrari alla diffusione del 5g, che chiedono la convocazione di un'assemblea pubblica. La doverosa premessa è che a oggi non ci sono prove di possibili danni alla salute umana causati dalla rete mobile 5g. Tuttavia, se da un lato gli scienziati avrebbero già escluso, sulla base delle attuali conoscenze sull'interazione tra uomo e onde elettromagnetiche, effetti devastanti e scenari apocalittici, è altrettanto vero che si tratta di una tecnologia recente e pertanto mancano studi sugli effetti a lungo termine. «Questa posizione attendista del sindaco Tidei e del delegato Angeletti non va bene - tuonano i portavoce della lista Paese che Vorrei - E' il momento di prendere posizione: o si accetta e si subisce la pianificazione del 5g o si vieta sul nostro territorio comunale invocando il principio di precauzione, come hanno fatto molti Comuni d'Italia che vogliono salvaguardare veramente la salute dei propri cittadini».
 
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