La donna, pur essendo positiva al virus e obbligata a restare in isolamento, senza pensare che avrebbe potuto contagiare altre persone, è uscita di casa per recarsi negli uffici municipali di via Rucellai dove stato aperto uno sportello al pubblico dedicato alla gestione dei servizi sociali legati all'emergenza Covid. La residente, che ha almeno avuto il buon senso di indossare guanti e mascherina, una volta nell'ufficio, avrebbe iniziato a supplicare gli impiegati di darle il coupon alimentare, lamentando di essere in serie difficoltà economiche. Alla fine, visto che la sua richiesta era stata accettata, i dipendenti, che lavorano con i presidi di sicurezza e a debita distanza sociale, le hanno consegnato i buoni. La brutta sorpresa, cioè la positività della cittadina al Covid, si è saputa solo ieri mattina quando i volontari si sono presentati in comune per ricevere i buoni da consegnare a domicilio alle persone in quarantena. E si è scoperto, che la donna era presente nell'elenco dei contagiati dal virus.
Facile immaginare la reazione di quanti, pur indossando guanti e mascherine, la mattina precedente avevano avuto contatti a distanza con lei. Superato il primo, giustificabile attimo di panico, gli impiegati hanno informato il sindaco Tidei, il quale a sua volta, incredulo, ha avvisato i carabinieri. Spetterà ora agli inquirenti appurare gli spostamenti della donna, con la speranza che l'altra mattina non si sia recata anche in altri luoghi o in qualche supermercato per usare i buoni e fare la spesa.
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