Santa Marinella, altro colpo ai predatori del mare:
la Finanza recupera 6 mila ricci e li rigetta in acqua

La finanza mostra le ceste con i seimila ricci recuperati
di Andrea Benedetti Michelangeli
1 Minuto di Lettura
Lunedì 10 Febbraio 2020, 11:17
Altro duro colpo ai professionisti del bracconaggio ittico. L'altra notte, infatti, la Guardia di Finanza ha evitato l'ennesima razzia lungo il litorale di Santa Marinella, cogliendo in flagrante due pescatori abusivi originari della provincia pugliese di Barletta-Andria-Trani e recuperando 6 mila ricci di mare.
L'operazione è scatatta alle 2. Dopo un accurato appostamento lungo la costa di Santa Marinella, già in passato spesso teatro di questo fenomeno, i militari hanno prima individuato l'auto dei pescatori di frodo, che nel frattempo, favoriti dalle condizioni di mare calmissimo, si erano immersi alla ricerca dei preziosi echinodermi, e poi sono entrati in azione. I finanzieri hanno atteso i pescatori abusivi e quando sono tornati a riva li hanno sorpresi mentre caricavano a bordo dell'auto circa 6 mila ricci (300 kg in tutto), contenuti in 4 ceste.
Le Fiamme gialle hanno sequestrato gli echinodermi, che essendo ancora vivi sono stati rigettati in acqua per non alterare l'ecosistema marino della zona. Sequestrata anche l'intera attrezzatura da pesca dei due predatori del mare, sanzionati inoltre di 4 mila euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA