INCONTRO POSITIVO
«Claudia Pescatori è stata molto disponibile ha detto il portavoce dei ristoratori del centro storico Luca Lupidi, che ieri era accompagnato da Erika Giannella, che gestisce un locale a via Montegrappa molto frequentato dai giovani . L'assessore ha ribadito che chi dovrà allargare le autorizzazioni all'occupazione del suolo pubblico lo potrà fare attraverso una semplice comunicazione e che in questo caso non sarà necessario presentare la planimetria. Le procedure saranno più snelle. I tempi dell'ordinanza si sono allungati perché ieri sera (giovedì, ndc) è stata resa nota un'ulteriore nota dell'Anci che fornisce altre linee interpretative e che deve essere recepita anche dall'amministrazione comunale. In ogni caso ci è stato promesso ha concluso Lupidi - che l'ordinanza sarà firmata entro il week-end del 6-7 giugno».
LE REGOLE SUL SUOLO PUBBLICO
Ma di quanto si potranno allargare i commercianti con tavoli all'aperto e dehors? Qual è il limite oltre il quale non si potrà andare? Come faranno i confinanti? Tutto sarà demandato al senso civico? E soprattutto, la planimetria va presentata o no e, se sì, in tutti i casi o soltanto da chi chiede l'autorizzazione ex novo? «Gli esercenti devono presentare una planimetria asseverata dalla quale si evinca l'area occupata eccedente la metratura oggetto della vecchia autorizzazione ha spiegato ieri l'assessore all'Urbanistica Sandro De Paolis -. Un documento del genere può redigerlo solo un tecnico. Il nostro intendimento è sempre stato quello di alleggerire le procedure per dare ossigeno al commercio, ma la nota dell'Anci (si riferisce alla nota di indirizzo del 18 maggio, ndc) è chiara e non può essere elusa. Altrimenti diventa l'anarchia più totale. Di quanto potranno allargarsi i commercianti? Non c'è una misura specifica. Potranno farlo nei limiti del possibile, sempre rispettando le distanze per far circolare i mezzi di sicurezza e pronto intervento, parcheggi per disabili e divieti di sosta. La nota dell'Anci permette di bypassare gli articoli 21 e 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, per il resto rimane tutto invariato». Infine un cenno alla notizia di ieri del giovane risultato positivo al Covid-19. «La notizia di un contagio non deve allarmare ma è normale che psicologicamente conclude De Paolis - induca tutti a essere molto più prudenti, sia i cittadini che l'amministrazione nell'azione di governo». Anche per questo la strada verso l'ordinanza sembra in salita.
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