Il bilancio è tragico. Diffuso poco fa dal Dipartimento per la Conservazione neozelandese, documenta l'ennesima strage di balene consumata lungo le coste di quel Paese. Tutto era iniziato nel tardo pomeriggio di ieri quando, erano circa le 18, un uomo si era trovato di fronte uno spettacolo incredibile quanto drammatico. A pochi metri da lui infatti, decine di balene agonizzanti. Finite sulla spiaggia, si dimenavano terrorizzate cercando di riprendere il mare. Chiamato immediatamente aiuto, i soccorsi non si erano fatti attendere, tanto che nel giro di poco tempo, un team, costituito da uomini del Department of Conservation e del Project Jonah New Zealand che hanno diffuso le immagini che proponiamo, si era presentato sul posto, a Fareweel Spit, una stretta lingua di sabbia posta all'estremità settentrionale della Golden Bay nell'isola del sud. A quel punto le operazioni di salvataggio erano immediatamente iniziate.
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Operazioni che, però e con il passare delle ore, si sarebbero dimostrate più complicate che mai. D'altro canto, riuscire a rimettere in acqua ben 34 balene pilota stremate non è uno scherzo e la notte che sarebbe sopraggiunta di lì a poco, preoccupava.
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