È morto come un vero re. Ormai stremato dall'età avanzata e da mille battaglie, Scarface, il leggendario leone del Masai Mara, all'età di oltre 15 anni, si è arreso per sempre. La storia del leone più iconico del Kenya e forse dell'intero continente Africano, inizia quasi 11 anni fa quando, insieme ai suoi tre fratelli Sikio, Morani e Hunter, forma una specie di "gang" della savana.
Infallibili nella caccia e protagonisti di epiche battaglie, i quattro leoni che terrorizzano tutti gli animali del territorio, vengono ribattezzati "Mosketiers".
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La leggenda
La sua leggenda viene alimentata da una serie di filmati andati in onda sulla BBC, quando il re ha solo 4 anni. Il resto è storia e misteri. Come quello popolare che vede spiegata la vistosa cicatrice che sarebbe stata provocata dalla lancia di un pastore cui il leone sarebbe sfuggito. Nel frattempo, dopo la morte di Hunter, uno dei fratelli, avvenuta nel 2019, i moschettieri rimangono in tre e nonostante l'età avanzata che inizia a farsi sentire, Scarface conquista un altro pezzo di territorio. Quello che insiste sul fiume Mara dove sono state riprese delle immagini diffuse su YouTube da A.M Hassanein che documentano il re già provato e zoppicante, abbeverarsi. La fine arriva pochi giorni fa.
A diffondere la notizia il Mara Predation Conservation Programme che lo ha vegliato fino all'ultimo e sulla propria pagina social, ha commentato: "Scarface ha esaltato l'ultimo respiro. È morto in pace senza essere disturbato nemmeno dalle iene". E poi: "Il Mara ha perso un leone unico. Che la sua leggenda sia tramandata in eterno".