Roma, la nuova vita di Meghy e Diana: dall’inferno della mazza da baseball alla rinascita con i nuovi padroni a Monza

Salvate dalle Guardie zoofile a febbraio perchè legate sul balcone di casa e picchiate ogni giorno

Le cagnoline adottate Meghy e Diana
di Raffaele Marra
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Giovedì 20 Luglio 2023, 11:36

Le due cagnette Meghy e Diana (di cui si era occupata anche Il Messaggero a febbraio) hanno trovato una nuova famiglia a Monza con Gianfranco e Diana, che si prenderanno cura di loro dandogli amore e le attenzioni di cui hanno bisogno. L’annuncio è stato dato dall’Enpa di Roma: «Ricordate Meghy e Diana recuperate dalle Guardie zoofile Norsaa e affidate in custodia giudiziaria a Enpa Roma? Oggi sono state accolte da una splendida famiglia che ha pensato di adottarle insieme per non separarle e sono venuti a Roma per riportarle a Monza in macchina ed evitare una staffetta estenuante. Queste sono le adozioni speciali, quelle del cuore. Si adotta per regalare un vita al di là della razza, dell'età, della bellezza. Auguriamo a questa splendida famiglia umana e pelosa tante cose belle. Semplicemente grazie».

La storia di Meghy (una setter di 4 anni) e Diana (una Breton di 10 anni), ha conquistato l’Italia, trattati come giocattoli o, peggio ancora, come dei punchball contro i quali sfogare le proprie frustrazioni.

Sono rimasti per tanto tempo sul balcone legate ad una catena senza acqua e cibo, senza mai uscire di casa e quando abbaiavano venivano sistematicamente picchiate fino a quando qualcuno si è deciso a denunciare quello che accadeva quotidianamente vedendo quelle scene raccapriccianti e facendo intervenire le guardie zoofile del “Norsaa”. Quando sono state “liberate” erano magrissime e ululavano dal dolore, Meghy una per un’otite bilaterale gravissime l’altra per del liquido che le usciva da una mammella per una massa tumorale molto grave che per risolverla è stata necessaria una mastectomia totale.

Hanno passato gli ultimi mesi nel rifugio di Tivoli di Debora e Anna le volontarie dell'Enpa: «Le due cagnoline sono state sequestrate dalle Guardie zoofile in zona San Basilio Montesacro - dice Debora - una storia scritta da voi su Il Messaggero e anche trasmessa dalla Rai al Tg1, ed è partito tutto proprio da quel servizio, quando, Gianpaolo e Diana che avevano perso una bretoncina da qualche giorno, hanno scritto per l’adozione, è stato amore a prima vista. Dopo i tre giorni di Muratella e l’operazione alla Clinica veterinaria Roma Sud sono state qui da noi fino a qualche giorno fa».

Un amore quello di Giampaolo e Diana andato avanti tutti questi mesi fino al loro ricongiungimento: «Cinque, sei giorni prima, ci era morta Lola la nostra Breton di tredici anni, una randagia che aveva raccolto nostro figlio in Calabria - dice Giampaolo - un morte improvvisa per un’ernia, avevamo rinunciato a prenderne un’altra per il dolore cha ancora sentivamo, erano passati 5 giorni quando abbiamo visto il servizio in tv, dove parlano di questo caso è stata una decisione immediata, un desiderio di provare ad adottarle, abbiamo scritto subito all’Enpa. Dopo 4, 5 giorni c’è stato il primo contatto con Debora. Da qui è stato un continuo di telefonate, messaggi, foto, video. A Luglio andando a Termoli (Molise) in ferie abbiamo deciso di andarle a prendere direttamente a Tivoli, abbiamo passato qualche ora con loro, passeggiato, sono buonissime, si sono subito affezionate. Sono da noi da 5 giorni, sono tranquille e affettuose nonostante quello che hanno subito, tutti i giorni aspettano di fare la passeggiatina quotidiana. Siamo contentissimi è stata un’esperienza bellissima anche quella fatta con le volontarie Debora e Anna e le guardie zoofile, spero che questo possa invogliare tutti a fare lo stesso l’amore che ti danno questi cani è impagabile».

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