Giornata mondiale delle api, in Italia 1.4 milioni di alveari: ecco quanto valgono

Giornata mondiale delle api: l'italia possiede 1.4 milioni di alveari. Perchè sono importanti?
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Lunedì 20 Maggio 2024, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 15:15

Lunedi 20 maggio si celebra la giornata mondiale delle apiistituita nel 2017 per volere dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questi insetti sono fondamentali per molte specie coltivate in tutto il mondo, ma ad oggi la loro salute è a rischio. Secondo l'Onu si parlerebbe addiririttura di un rischio estinzione.

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Ruolo delle api

Quasi il 90% delle specie di piante da fiore selvatiche del mondo e il 75% delle specie mondiali di interesse agrario dipendono per la loro riproduzione, interamente o in parte, dall'impollinazione operata dalle api. Tra questi insetti il più comune è quella del genere Apis: oltre 20.000 in tutto il mondo, gran parte delle quali selvatiche.

La più popolare è l'ape domestica conosciuta come Apis mellifera. L'importanza di questa specie, è legata anche alla produzione di miele, cera, propoli e pappa reale.

Gli apicoltori

In tutta l'Unione Europea ci sono almeno 600.000 apicoltori, che gestiscono 17 milioni di alveari e producono circa 250.000 tonnellate di miele all'anno. in Italia ad oggi abbiamo circa 72.000 apicoltori. In aumento sono anche gli alveari con 1.4 milioni in Italia (quarto paese dell'Unione Europea).

Valore economico

Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) La produzione agricola associata all'impollinazione da parte delle api vale circa 153 miliardi di euro a livello mondiale, dei quali circa 22 nella sola Europa e fra i 3 e i 2,5 per l’Italia.

Rischio estinzione

Secondo l’Onu, questi insetti sembrano essere a rischio estinzione infatti ha spiegato che: «un numero crescente di specie di impollinatori in tutto il mondo è sull'orlo dell'estinzione a causa di diversi tipi pressione, molti dei quali prodotte dall'uomo. Le cause sono le stesse che stanno portando al declino della biodiversità: distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, inquinamento (in particolare da pesticidi), cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive, parassiti e patogeni».

Le cause

Al momento non sono state individuate delle cause ben specifiche ma sebranno esserci dei fattori che potrebbero incidere sullo stato di sopravvivenza delle api: la distruzione, il degrado e la frammentazione degli habitat, la semplificazione del paesaggio e l'eliminazione di fasce inerbite e siepi, filati, boschetti.

Non solo queste sembrano essere le uniche cause di questa diminuzione di api. Ad esempio il cambiamento climatico di questo ultimo periodo, l'esposizione ai pesticidi usati in agricoltura per la difesa delle colture agrarie, i prodotti chimici utilizzati neglialveari per combattere i parassiti e i patogeni delle colonie e l'agricoltura intensiva.

La soluzione

I rischi legati a parassiti possono diminuire facendo attenzione ad individuare e a gestire meglio le malattie. Un altra soluzione sarebbe quella di adottare pratiche corrette di gestione dell'apiario (cassetta utilizzata per allevare le api) e osservare regolamenti globali relativi al commercio e alla circolazione delle api stesse.

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