Quello che è accaduto ad un cagnolino di due settimane di vita ha dell'incredibile. Eppure è tutto vero. Siamo a Taman Lestari Putra, splendido parco naturale malesiano a due passi da Kuala Lumpur. Lì, era il 16 settembre scorso, alcune donne si accorgono di una stranezza: a pochi metri da loro una scimmia si arrampica velocemente su di un albero e sembra avere qualcosa con sé.
Quel qualcosa è un cagnolino bianco e nero che, evidentemente, quella scimmia selvatica deve aver rapito.
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La preoccupazione sale: quel cucciolo sarà ferito? Le ore passano così come i giorni nei quali, grazie alla collaborazione di tutti, residenti e volontari, la scimmia e il cagnolino verranno avvistati più volte. Purtroppo sembra non ci sia verso di riuscire a liberarlo ma i soccorritori le tentano tutte. Dapprima offrendole del cibo, poi cercando di spaventarla. Alla fine, quando in molti avevano perso ormai ogni speranza, la scimmia cede e il piccolo è finalmente salvo. Dal rapimento sono passati ben tre giorni ma fortunatamente le condizioni di salute del cagnolino si riveleranno, nonostante tutto, buone.
«Il cucciolo è stato finalmente salvato grazie all'aiuto di tutti, ha voluto sottolineare sui social Cherry Lew Yee Lee. E poi: "Adotteremo il piccolo e da oggi, dovremo dargli da mangiare ogni due ore». Infine: «Lo chiameremo Saru che, in giapponese, significa "scimmia"». A proposito, e la scimmia? Non è ancora chiaro il perché del rapimento. In natura, seppur di rado, sono stati registrati casi analoghi con esiti non sempre positivi come accaduto in questa occasione. Quel che è certo, infatti, è che quella scimmia, un macaco, ha avuto cura del suo piccolo ostaggio a quattro zampe che ora dorme, letteralmente, tra due cuscini.
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