Questa è una storia fatta di numeri. Numeri impressionanti che raccontano la fine di una macabra attività illegale durata venticinque anni e responsabile della morte di centinaia di migliaia di cani di tutte le razze. Siamo in Cambogia, lì nonostante il divieto di commercio e macellazione di cani sia in vigore dal luglio scorso, le attività illegali legate a questo tipo di commercio, continuano a prosperare. Tanto che le sparizioni di cani, anche domestici, dalle strade di città e villaggi non si contano più. Fortunatamente, associazioni animaliste come Four Paws International e Paw Petrol Cambodia, proseguono da anni nel loro incessante lavoro investigativo che, sempre più spesso, le vede protagoniste nella scoperta di macelli clandestini con le relative attività illegali.
Come accaduto nei giorni scorsi quando, a seguito dell'intercettazione di un minivan con a bordo 61 cani, si è finalmente potuti arrivare a scoprire uno dei macelli più terrificanti della regione che operava a Kampong Cham, località sulle sponde del fiume Mekong.