L'Italia del tartufo, la guida alla scoperta delle 138 località dove gustare il prezioso fungo

Dal Piemonte alla Sicilia, un viaggio lungo i sentieri del gusto tra ricette e curiosità

L'Italia del tartufo, la guida alla scoperta delle 138 località dove gustare il prezioso fungo
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 10:19

Il giro d'Italia alla ricerca dei tartufi. Adesso c'è una guida che può orientare gli appassionati del prezioso fungo tutelato dall'Unesco, un viaggio nell’Italia che ha scelto di farne il suo ambasciatore. "L’Italia del tartufo. Città, paesi e territori – La Guida 2023-2024", primo titolo dei Sentieri golosi a cura di Gianluca Carrabs per la collana “Le Tartarughine” ( Typimedia Editore), che verrà presentato per la prima volta a Roma giovedì 14 settembre alle ore 12 nella sede di ACI - Automobile Club d’Italia, partner del progetto insieme all’Associazione Nazionale Città del Tartufo.  

L’economia, la cultura, la magia del tartufo e i suoi 138 campanili lungo il Belpaese, dal Piemonte alla Sicilia e alla Sardegna attraverso l’Appennino fino a vedere il mare.

Per scoprire e riscoprire città e paesi, borghi e aree interne, paesaggi strepitosi e meraviglie nascoste lungo i sentieri del gusto. Questo il senso di una guida, in distribuzione nelle librerie e le edicole italiane a partire da settembre 2023, per appassionati, gourmet, addetti ai lavori, turisti amanti del food travel e per tutti coloro che amano esplorare il territorio italiano.

All’incontro che si svolgerà nell’Aula Magna dell’ACI in via Marsala parteciperanno, insieme al curatore Gianluca Carrabs, esperto di economia delle risorse alimentari e dell'ambiente, il vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio Giuseppe Emanuele Cangemi, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, il presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo Michele Boscagli e l’editore di Typimedia Luigi Carletti. «Nata per raccontare la straordinaria varietà dell'Italia del tartufo – commenta il curatore Gianluca Carrabs - questa guida, unica nel suo genere, ci parla di un prodotto che non è appannaggio esclusivo di alcune località. Un fungo ipogeo, simbionte, stagionale, presente tutto l’anno, in tutta Italia, nelle sue nove varietà edibili. Alcune delle realtà che raccontiamo lo valorizzano da cento anni, altre solo ora ne hanno colto il valore, ma è indiscutibile che si tratti di un’eccellenza che crea un’economia sostenibile reale nelle nostre aree interne».

LA CULTURA

«Questa pubblicazione – scrive nell’introduzione al volume il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani – realizzata in collaborazione con ACI, rappresenta un importante strumento di informazione e una guida eccellente per la diffusione della cultura del tartufo, un’identità tanto radicata nei territori, simbolo della biodiversità e di saperi tramandati di generazione in generazione».

«Il tartufo è “Cultura” in tutti i sensi – commenta il presidente dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo Michele Boscagli – è cultura legata alla tradizione della Cerca e Cavatura, elemento riconosciuto dall’Unesco come patrimonio immateriale nel 2021, è cultura gastronomica ed è anche cultura turistica perché consente ai nostri territori di farsi scoprire e conoscere nel mondo».

Tutto sul tartufo: oltre al racconto dei comuni mappati, la guida  propone contenuti di approfondimento, dal tema della sostenibilità ambientale al tartufo come volano economico, dalle caratteristiche enogastronomiche agli aneddoti storici, fino alle curiosità tipiche del settore: le varietà stagionali, i cani da cerca, le ricette e il calendario degli eventi che si svolgono in Italia lungo l’anno. Una guida cartacea che è anche un prodotto crossmediale, grazie ai Qr-code presenti sul testo che rimandano a contenuti digitali esclusivi.  Al termine della presentazione è previsto l’allestimento di un laboratorio del gusto: agli ospiti viene offerta una degustazione a base di Maccheroncini di Campofilone IGP e tartufo abbinati con i vini della Cantina Moncaro, in collaborazione con l’Istituto alberghiero Tor Carbone A. Narducci.

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