Falsi avvocati, amici d'infanzia fantasma, banner trappola: crescono le truffe agli anziani. Un'assemblea per metterli in guardia

Crescono le truffe agli anziani, assemblea regionale per tutelare le vittime
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Lunedì 2 Ottobre 2023, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 08:51

«Sono l'avvocato di suo figlio. E' stato arrestato. Ci vogliono duemila euro per farlo uscire di prigione. Mando a prenderli dalla mia assistente» La donna passa, il povero uomo le dà i soldi, ma il figlio non è stato mai arrestato. E' una delle tante truffe raccontate da Antonio C. in questi giorni in Abruzzo. «Il cognome per favore no - dice l'anziano - Non vorrei finire di nuovo nel mirino di quella gente».

Nell'arsenale delle truffe c'è anche quella del falso amico d'infanzia. «Ciao, da quanto tempo non ci incontriamo?» dice il malvivente alla sua vittima. Quella, tradita da un falso ricorso, inizia a dare confidenza all'altro. Dopo qualche discorso il truffatore dice di essere in difficoltà. «Prestami 500 euro, te li restituisco subito». Ma poi scappa e non li restituirà più. E' la storia che racconta Fernando P., con le lacrime agli occhi. «Perchè a me, pensionato, quei soldi servivano per andare avanti»

Infine le trappole web. Si blocca lo schermo, compare un falso logo della Polizia: «Lei ha navigato su un sito pedopornografico. Paghi subito questa multa o rendiamo nota la sua identità». Qualcuno, seguendo le indicazioni del banner, finisce per pagare. E la trappola è chiusa.

Sono solo alcuni esempi del fenomeno affrontato in una riunione contro l'emergenza truffe. Attenzione quando aprite la porta, evitate di far entrare sconosciuti in casa, di fornire dati sensibili al telefono o di aprire mail o messaggi sospetti. Sono questi alcuni degli input lanciati ieri durante l'incontro «Occhio alle truffe agli anziani» che si è svolto a San Vincenzo Valle Roveto. L'appuntamento, organizzato da Ada Abruzzo, ha visto la partecipazione di molte persone, perlopiù di mezza età, che hanno voluto ascoltare quali sono gli atteggiamenti da assumere per evitare di essere truffati.

A dare il benvenuto ai presenti è stato il primo cittadino, Carlo Rossi, che ha ricordato la validità del progetto Inclusione attiva per la qualità della vita finanziato con i fondi anno 2021 a valere sull’avviso pubblico della Regione Abruzzo: «Per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore per la realizzazione di attività di interesse generale - di cui all’art 5 del Codice del terzo settore», soprattutto durante il periodo Covid e post Covid.

Come spiegato dalla presidente Ada Abruzzo, Eleonora Pensa, grazie a iniziative come queste «si va ad affiancare chi è fragile e sensibile. Proprio per questo abbiamo voluto lanciare la campagna Occhio alle truffe agli anziani per poter consigliare le persone di una certa età e suggerirgli gli atteggiamenti da assumere quando si trovano in delle situazioni particolari».

Anche Rosa Lusi, in rappresentanza della Uilp pensionati Abruzzo, e Augusto Di Bastiano, responsabile Centro giuridico del cittadino, hanno ringraziato l'Ada per il lavoro svolto in linea con la quotidiana domanda delle persone anziane. L'incontro, al quale ha preso parte anche il maresciallo Salvatore Pletto, comandante stazione carabinieri Balsorano, si è concluso con un animato dibattito durante il quale i presenti hanno dialogato con i relatori e chiesto consigli su come comportarsi in alcuni frangenti.
 

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