Caserma De Amicis a Sulmona, il gioiello dell'arte in affitto a 350 euro l'anno

Caserma De Amicis, il gioiello dell'arte in affitto a 350 euro l'anno
di Patrizio Iavarone
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Martedì 13 Giugno 2023, 09:37

L’affidamento formale dovrebbe esserci in settimana, il tempo di definire qualche errore materiale nella domanda, l’unica, d’altronde, pervenuta al Demanio entro il 15 maggio scorso, termine ultimo per la richiesta dello spazio. Mercoledì prossimo è fissata probabilmente l’ultima riunione di commissione che procederà all’assegnazione della ex caserma De Amicis, uno dei gioielli nel cuore del centro storico di Sulmona inserito nei “Progetti a Rete” di “Valore Paese Italia”, formula sperimentale introdotta dal Demanio per tornare a far vivere in chiave sociale, culturale, turistica e sostenibile, gli spazi abbandonati. Il metodo è quello della concessione agevolata: un canone irrisorio subordinato all’impegno di un progetto di riqualificazione dello spazio, per un periodo che va da un minimo di sei ad un massimo di cinquanta anni.

Per la caserma De Amicis è sul tavolo una proposta di una società di Napoli, anzi di Qualiano: la Margi Srls, una piccola società nata nel 2020 e che ha chiuso il bilancio 2021 con poco più di 17mila euro di budget. L’amministratore è Francesco Del Giudice, consulente finanziario, che si è innamorato dell’Abruzzo dove, probabilmente, dice, si trasferirà a vivere.

In particolare ad Ateleta, dove ha già avviato alcune attività imprenditoriali, tra cui, da aprile, un pub con piscina. Per la caserma De Amicis ha offerto 350 euro l’anno di canone di locazione per i prossimi quarantotto anni "che aggiunti ai miei cinquantadue – ironizza – mi terranno impegnato fino a cento anni".

Del progetto nel particolare, da buon napoletano, non vuole parlare "per scaramanzia" fin quando non ci sarà l’affidamento formale, ma l’intenzione è quella di trasformare la ex caserma in un polo dell’accoglienza: ristorante, alloggi turistici, spa, giardini e spazi per eventi. «La struttura sarà tutelata nella forma e nella sostanza, anche per conservare la memoria storica – spiega – ma i lavori da fare sono tanti». Un investimento di circa due milioni e mezzo di euro che, dice l’amministratore di Margi, saranno intercettati anche tramite bandi europei, «è questo il mio lavoro» spiega. Una scommessa che Del Giudice ha intenzione di portare a reddito il prima possibile: «Il bando concede quarantotto mesi per realizzare il progetto – spiega – ma io penso che nel giro di due anni saremo operativi». Una speranza per rivitalizzare il centro storico.

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