Casa negata a una donna nel Torinese, il proprietario: «Non affitto ai romani, vi lamentate troppo»

La risposta è stata segnalata alla piattaforma Airbnb che ora valuterà il caso

Nega la prenotazione a una donna sul lago di Candia, il gestore si giustifica: «Non affitto ai romani»
di Giampiero Valenza
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Venerdì 5 Aprile 2024, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 22:02

Vuole passare un fine settimana nel Canavese di tutto relax. Un momento nel corso del quale staccare la spina dalla frenesia della vita di tutti i giorni. Eppure, nonostante abbia fatto tutto in regola, e prenotato attraverso una piattaforma online, si è sentita rispondere con un due di picche. 

Niente affitto breve tra le meraviglie del Nord della Provincia di Torino semplicemente perché è romana. Il fatto che venisse dalla Capitale non è proprio piaciuto a chi l’avrebbe ospitata a fine giugno. Così, ha segnalato tutto ad Airbnb, il sito dove aveva richiesto il soggiorno. Un fatto che ripesca dalla memoria episodi degli anni ‘60 che si pensavano morti e sepolti, quando nei locali del capoluogo piemontese si affiggevano cartelli con su scritto “non si affitta ai meridionali”.

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LA STORIA

La donna che ha pianificato la vacanza aveva tentato di affittare una cascina nella zona del lago di Candia (apprezzato proprio per le sue meraviglie naturali), approfittando di una serie di importanti eventi sportivi e musicali in calendario nei giorni che aveva scelto.

Ma è stato il gestore della struttura, una volta effettuata la prenotazione attraverso Airbnb, ad annullare la pratica. In quel periodo, a fine giugno, la zona di Ivrea si riempie di turisti per diversi appuntamenti che fanno arrivare lì migliaia di persone, come per il festival Apolide che, dal 21 al 23 giugno, porterà i cantautori Motta, Cosmo e gli Ex-Otago. 

L’aspirante turista del Canavese ha ricevuto il messaggio automatico online «Questo host non può ospitarti». Una frase secca che, però, nascondeva una motivazione legata alle origini della turista. L’utente ha chiesto spiegazioni direttamente al gestore: non riusciva infatti a capire per quale ragione dovesse saltare la vacanza dopo aver prenotato il casolare. Ed è stato in quel momento che la donna si è trovata davanti al nuovo “no” di chi l’avrebbe dovuta accogliere. E l’host a quel punto ha specificato che la struttura non sarebbe stata disponibile «perché - ha detto - non mi piacciono le persone di Roma». Circostanza ribadita con altri messaggi dello stesso tenore inviati in seguito. 

«La vostra colpa è quella di lamentarvi, come tutti i romani - avrebbe sottolineato l’host - Attenzione, l’acqua del lago sarà sporca fredda e piena di pesci gatto». La risposta potrebbe essere stata originata da un’esperienza negativa avuta in precedenza e che poi ha portato a una generalizzazione. La motivazione è stata segnalata alla piattaforma che ora valuterà il caso.

LA PIATTAFORMA 

Airbnb è una piattaforma fondata nel 2007, quando due host decisero di accogliere per la prima volta tre ospiti nella loro casa di San Francisco. Da allora, questa community è cresciuta e oggi conta oltre quattro milioni di host, che a loro volta hanno ospitato più di 1,5 miliardi di persone in quasi tutti i paesi del mondo.

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