Serena morta in un incidente stradale, oggi l'interrogatorio del giovane arrestato per guida sotto effetto dell'alcol

Serena morta in un incidente stradale, oggi l'interrogatorio del giovane arrestato per guida sotto effetto dell'alcol
di Marcello Ianni
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Mercoledì 17 Aprile 2019, 09:24
Deceduta sul colpo a seguito dei politraumi riportati dal violento impatto con l’autovettura che procedeva in senso di marcia contrario. Neppure l’utilizzo delle cinture di sicurezza ha potuto salvare la vita di Serena Durastante, la giovane mamma della provincia dell'Aquila che ha perso la vita domenica scorsa in un incidente stradale tra Pizzoli e Cagnano Amiterno. L’altro ieri si è svolta l’autopsia sul corpo della 32enne di Cesaproba di Montereale, che ha confermato quanto già era emerso dalla ricostruzione dei carabinieri della stazione di Pizzoli e della Compagnia dell’Aquila, ovvero che il decesso non è stato causato da un malore. Le lesioni interne e dunque l’emorragia che ne è conseguita hanno trascinato la Durastante alla morte nel giro di pochissimo tempo. Per avere un quadro complessivo ci vorranno comunque sessanta giorni.

E mentre oggi alle 15.30 presso la chiesa delle Anime Sante di Cesaproba si svolgeranno i funerali della giovane mamma, (i familairi sono assistiti dall’avvocato Ernesto Venta) alle 11 è fissata presso l’ospedale dell’Aquila la convalida dell’arresto di M.M., il 22enne di Montereale ma residente a Pizzoli che ha travolto alle 5.30 l’auto della vittima che stava andando al lavoro, mentre lui tornava da una serata trascorsa con amici, guidando, secondo l’accusa, con un tasso alcolemico di 1.8 circa (il limite di legge è 0,5 grammi per litro). Saranno dunque il pm Roberta D’Avolio e il Gip Giuseppe Romano Garganella a recarsi in ospedale per interrogare il giovane sul quale pende l’accusa di omicidio stradale che prevede una condanna fino a 12 anni. Solo dopo l’interrogatorio (il giovane è assistito dagli avvocati Francesco Valentini e Marzia Lombardo) si saprà se M.M. potrà beneficiare, una volta dimesso dall’ospedale degli arresti domiciliari, come richiesto dallo stesso pm. Sulla ricostruzione minuziosa dell’incidente prende sempre più corpo la nomina di un consulente.
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