Scuola, precipita un neon: sfiorato uno studente a Pescara

Scuola, precipita un neon: sfiorato uno studente a Pescara
di Jacopo Ottenga Barattucci
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Martedì 14 Settembre 2021, 08:17

Mentre in piazza a Pescara studenti e genitori del Marconi manifestavano contro i doppi turni, formula adottata in extremis a causa del mancato allestimento di due delle cinque sedi in cui è stato smembrato il liceo, in via Tirino (una delle sedi a norma) un neon si staccava pericolosamente dal soffitto sfiorando la testa di un ragazzo della 3C di scienze umane.

Evitata la tragedia resta la rabbia di una comunità scolastica che al termine di un'estate di vane rassicurazioni ha perso fiducia nelle istituzioni, dalle quali ora pretende lo sbroglio della matassa dietro la minaccia di disertare le lezioni ad oltranza. «La scuola di pomeriggio non è praticabile, pregiudica la partecipazione alle attività extracurriculari e crea disagi infiniti ai pendolari» sottolinea Francesca Cantagallo, studentessa e referente della Las. «Abitiamo a Lettomanoppello, dopo le 5 e mezza non ci sono bus, mia figlia esce alle 19, come torna a casa?» si lamenta una mamma. Un altro genitore rincara: «Oltretutto andiamo verso l'inverno, farà buio presto, io mia figlia al terminal da sola non la faccio andare».

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